Le autorità hanno sequestrato l’abitazione in cui viveva la bambina di nove mesi attualmente in coma presso l’ospedale pediatrico Santobono di Napoli.
La madre e il suo compagno sono stati interrogati dai Carabinieri su disposizione della Procura della Repubblica di Lagonegro, che sta conducendo le indagini. L’inchiesta, ancora a carico di ignoti, mira a chiarire le cause delle gravi lesioni riportate dal piccolo, tra cui fratture multiple alla testa, femore, costole e collo.
Gli investigatori stanno cercando di stabilire se le ferite siano il risultato di un unico episodio o di eventi separati. Al momento, il riserbo sulle indagini è massimo.
La famiglia, composta dalla madre e dal suo attuale compagno, che non è il padre biologico del bambino, risiede a Villammare, nel villaggio Le Ginestre, in via del Mare, frazione marina di Vibonati, in provincia di Salerno.
Il tribunale per i Minorenni di Potenza ha sospeso temporaneamente la responsabilità genitoriale alla mamma del bimbo di 9 mesi ricoverato per lesioni al Santobono. Inoltre è stato anche disposto il divieto di avvicinamento anche al fratellino di 4 anni.
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