Dopo oltre due giorni di angoscia e apprensione, si è conclusa con un lieto fine la vicenda di Rosanna Fiore, la donna di Portici scomparsa nella mattinata di mercoledì 11 giugno. È stata ritrovata in buone condizioni in via Cegnacolo, nella zona alta di Ercolano, ponendo fine all’incubo vissuto dalla sua famiglia e da un’intera comunità rimasta col fiato sospeso.
Rosanna si era allontanata da casa senza portare con sé né chiavi, né portafoglio, né cellulare. Da quel momento si erano perse le sue tracce. Le ricerche sono scattate immediatamente, coinvolgendo familiari, amici, forze dell’ordine, vigili del fuoco, volontari, unità cinofile e tanti cittadini che si sono uniti agli sforzi per ritrovarla.
«Ringrazio le forze dell’ordine, il Comune e tutte le persone che ci hanno aiutato in questo momento difficile», ha dichiarato il marito, Mario Saccone. «Non era mai successo prima. Siamo stati spaventati, ma non ci siamo arresi. Insieme a mia figlia abbiamo partecipato alle ricerche. A tutti voi va la nostra profonda gratitudine».
Fondamentale per la svolta è stato il sistema di videosorveglianza comunale, che ha permesso di individuare un filmato in cui Rosanna appariva con una borsa, mentre si allontanava da casa. Le indagini avevano già escluso l’ipotesi che avesse utilizzato i treni dell’EAV e avevano ristretto il campo proprio alla zona di via Cegnacolo, dove infine è stata ritrovata e soccorsa.
Soddisfazione e sollievo sono stati espressi anche dal sindaco di Portici, Enzo Cuomo: «Siamo sollevati per il ritrovamento di Rosanna. Un sentito ringraziamento a tutti coloro che si sono prodigati nelle ricerche. La collaborazione tra istituzioni e cittadini ha fatto la differenza».
Una storia a lieto fine che testimonia la forza della solidarietà e l’efficacia del lavoro congiunto tra cittadini e istituzioni.
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