domenica, Giugno 29, 2025
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Napoli, investito e ucciso a 16 anni: fermato per la morte di Luigi Petrella un pregiudicato di 54 anni

NAPOLI – È stato fermato con gravi indizi di colpevolezza Pietro Cascarino, 54 anni, un pregiudicato da poco uscito dal carcere. L’uomo è accusato di aver investito e ucciso il giovane Luigi Petrella, sedici anni, in circostanze ancora tutte da chiarire.

La tragedia è avvenuta nella serata di sabato in una zona periferica della città.

Tra le piste seguite dai militari dell’Arma, spicca quella del tentativo di rapina: chi era alla guida dell’auto potrebbe aver cercato di sottrarre la moto a Luigi. La reazione del ragazzo, un netto rifiuto e il tentativo di allontanarsi, avrebbe innescato quello che si ipotizza essere un inseguimento sfociato nel dramma.

I Carabinieri hanno lavorato incessantemente, mettendo insieme frammenti di testimonianze e scrutando ore di filmati di videosorveglianza. Uno dei presunti occupanti dell’auto, Pietro Cascarino, è stato rintracciato e fermato a Orte mentre tentava di far perdere le sue tracce a bordo di un treno.

Cascarino, già noto alle cronache, appartiene a una famiglia con legami nel sottobosco criminale locale, i cosiddetti “Scupatur”. Suo fratello, Giovanni Cascarino, è un collaboratore di giustizia con un passato nella cosca Gagliardi-Fragnoli. Un altro individuo, V.M., incensurato, è stato identificato come il secondo occupante della vettura e denunciato a piede libero.

Luigi Petrella era un ragazzo molto conosciuto nel quartiere, descritto da amici e parenti come un giovane solare e pieno di sogni. La sua morte ha scosso profondamente la comunità locale, che si è stretta intorno alla famiglia in un doloroso abbraccio. In molti hanno lasciato fiori e messaggi nel luogo dell’incidente, trasformato in un piccolo santuario improvvisato.

Nel frattempo, gli investigatori continuano a lavorare per ricostruire ogni dettaglio e accertare le responsabilità. Il pregiudicato, con precedenti per reati contro il patrimonio, dovrà ora rispondere delle accuse che potrebbero aggravarsi ulteriormente se venisse confermata la volontarietà del gesto.

Le autorità invitano chiunque abbia assistito ai fatti o sia in possesso di informazioni utili a farsi avanti. “Non possiamo restare indifferenti di fronte alla morte assurda di un ragazzo di soli sedici anni”, ha dichiarato il sindaco, promettendo il massimo supporto alla famiglia della vittima.

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