Falciano del Massico (CE) – È in corso una serrata caccia alla donna che, secondo le prime ricostruzioni investigative, sarebbe stata alla guida dell’auto coinvolta nel tragico incidente che ha causato la morte del giovane vice ispettore della Polizia di Stato, Enzo Spagnuolo, 26 anni.
Originario di Santa Maria Capua Vetere e residente a Francolise (Caserta), Spagnuolo stava completando il corso per “Allievi Vice Ispettori” a Spoleto, dopo aver prestato servizio presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Milano. Il dramma si è consumato lungo una strada provinciale del comune casertano, dove il giovane agente è rimasto vittima di un violento impatto.
Trasportato d’urgenza all’ospedale Pineta Grande di Castel Volturno, le sue condizioni sono apparse subito gravissime. I medici non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.
L’automobile coinvolta sarebbe stata rinvenuta abbandonata a diversi chilometri dal luogo dell’incidente. Gli accertamenti della Polizia avrebbero rivelato che il veicolo sarebbe intestato fittiziamente a un cittadino del Burkina Faso residente a Cesa. Tuttavia, alla guida ci sarebbe stata una 34enne, di origini serbe e domiciliata a Castel Volturno, attualmente irreperibile.
La Procura ha disposto il fotosegnalamento della donna, mentre la Questura di Caserta ha attivato una rete di collaborazione tra tutti gli uffici di polizia sul territorio nazionale per rintracciarla. Le indagini proseguono senza sosta, con l’ausilio delle immagini di videosorveglianza e delle testimonianze raccolte sul posto.
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