Succivo — Condanna all’ergastolo con tre anni di isolamento diurno per Antonio Mangiacapre, riconosciuto colpevole del brutale omicidio dei fratelli Marco e Claudio Marrandino. Lo ha stabilito la seconda sezione penale della Corte d’Assise di Napoli, accogliendo integralmente la richiesta del pubblico ministero Antonio Vergara.
Il duplice delitto, avvenuto nel giugno 2024 a Succivo (Caserta), aveva profondamente scosso la comunità locale. Le vittime, un avvocato e un imprenditore molto noti nella zona, furono colpite a morte da colpi d’arma da fuoco al culmine di una lite per motivi di viabilità. Mangiacapre, operaio 54enne di Cesa, fu arrestato poco dopo grazie alla presenza di una pattuglia dei Carabinieri in prossimità del luogo del crimine.
Durante il processo, è emerso che l’imputato deteneva illegalmente un arsenale di armi, sebbene quella utilizzata per l’omicidio non sia mai stata rinvenuta. Il tentativo di fornire un alibi è stato smontato dalle indagini coordinate dalla Procura.
Soddisfazione e commozione tra gli avvocati di parte civile, Dario Carmine Procentese e Luigi Poziello del Foro di Napoli Nord, amici stretti delle vittime: “È stata fatta giustizia”, hanno dichiarato all’uscita dall’aula. La Corte ha annunciato il deposito delle motivazioni entro 90 giorni.
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