Acerra, Dalla TV alla Speranza: Papà Scopre Cura Sperimentale per il Figlio Guardando un Film e Lancia una Raccolta Fondi

Il commovente viaggio di Domenico, cuoco di Acerra: “Per mio figlio farei di tutto. In Messico l’unica speranza per dargli una vita migliore”.

ACERRA (NAPOLI) – A volte, la speranza può nascere anche davanti alla televisione. È quanto accaduto a Domenico Tufano, 32enne cuoco di Acerra, che guardando un film basato su una storia vera ha scoperto l’esistenza di una terapia sperimentale in Messico che potrebbe migliorare la vita del figlio Gennaro, 6 anni, affetto da paralisi cerebrale infantile.

Colpito da quanto visto sullo schermo, Domenico ha iniziato una lunga e instancabile ricerca che lo ha portato a scoprire una clinica messicana specializzata proprio in questa innovativa terapia. Dopo mesi di contatti e approfondimenti, ha deciso di lanciare una raccolta fondi su GoFundMe per finanziare quello che definisce il “viaggio della speranza”.

“Ho trovato il coraggio di provarci dopo aver parlato con il padre di una ragazzina italiana affetta dalla stessa patologia di Gennaro, che grazie a questa terapia ha pronunciato le sue prime parole”, racconta Domenico. “Per mio figlio farei di tutto. Se esiste una possibilità, anche minima, non posso voltarmi dall’altra parte”.

La terapia, non disponibile in Italia, potrebbe favorire la creazione di nuove connessioni neurali nel cervello, offrendo così prospettive concrete di miglioramento nella qualità della vita di Gennaro, a cui la malattia impedisce di camminare e rende estremamente difficili anche i movimenti più semplici.

Attraverso le pagine social “Il sorriso di Gennaro”, aperte su Facebook e TikTok, Domenico ha iniziato a raccontare la sua battaglia. Il suo appello ha toccato il cuore di tanti genitori nella stessa situazione, creando una rete di contatti e scambio di informazioni tra famiglie accomunate dalla stessa speranza.

“Attualmente Gennaro segue diverse terapie – fisioterapia, logopedia, terapia multisistemica in acqua – ma purtroppo i centri convenzionati non riescono a garantire il numero di ore necessarie. Spesso dobbiamo affidarci a terapisti privati, con costi elevati”, spiega il papà.

L’obiettivo è raccogliere circa 90.000 euro, necessari per affrontare il viaggio, sostenere i costi della terapia all’estero e garantire la continuità delle cure anche al ritorno in Italia. In un mese, grazie alla solidarietà di tanti, Domenico è già riuscito a raccogliere circa il 40% della somma.

“Il macchinario utilizzato nella terapia si trova solo in Messico – conclude – ma sogno che un giorno possa arrivare anche in Europa. È l’unica speranza concreta che abbiamo per migliorare la vita dei nostri bambini”.

Chiunque voglia contribuire può farlo attraverso la piattaforma GoFundMe cercando la campagna “Il sorriso di Gennaro”. Ogni donazione è un passo in più verso un futuro possibile.

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