Hanno avuto epilogo con il fermo di un 17enne di NAPOLI le indagini svolte dai carabinieri della compagnia di Giugliano in Campania sul ritrovamento del cadavere di un uomo, il 30enne Antonio Esposito, ritrovato in un canale del Lago Patria dopo quattro giorni di ricerche.
Il 17enne, nei cui confronti è stato eseguito un fermo emesso dalla procura per i Minorenni, è indagato per rapina aggravata, ricettazione e omissione di soccorso.
L’indagato, insieme con la vittima, che era evasa dai domiciliari prima di trovare la morte, avrebbe messo a segno una rapina a un distributore di carburanti di Giugliano, dandosi poi alla fuga nelle campagne circostanti attraverso un canale fluviale. Probabilmente a causa della fitta vegetazione e della consistenza fangosa del fondo, Esposito è sprofondato, arrivando a perdere la vita.
Il corpo dell’uomo, di cui era stata denunciata la scomparsa lo scorso 5 luglio, è stato ritrovato solo questo pomeriggio, anche attraverso l’ausilio del nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco e di unità cinofile, in un tratto del canale dove la vegetazione era particolarmente intensa e il fondale insidioso.
Le indagini, condotte dai carabinieri attraverso l’analisi dei sistemi di videosorveglianza, rilievi tecnici e l’ascolto di numerosi testimoni, hanno permesso di individuare immediatamente il 17enne quale presunto autore dei reati. Il minore è stato sottoposto a fermo e condotto nel centro di prima accoglienza dei Colli Aminei, in attesa di convalida.
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