La Procura di Napoli, in collaborazione con la Polizia di Stato, ha avviato un’indagine su una serie di presunti abusi sessuali che sarebbero avvenuti all’interno dell’Hotel Oriente, struttura ricettiva situata nel cuore della città.
Gli accusati sono due ex manager dell’albergo, recentemente licenziati dalla proprietà, che sarebbero coinvolti in condotte gravemente lesive nei confronti di due dipendenti.
Le presunte vittime, una cameriera e un’addetta alle pulizie, hanno denunciato ripetute violenze e molestie subite in ambienti isolati della struttura, come ascensori, stanze di servizio e spogliatoi. Le lavoratrici, rappresentate dagli avvocati Amedeo Di Pietro e Danilo D’Andrea, avrebbero subito pressioni psicologiche e minacce per lungo tempo, in un contesto lavorativo segnato da forte precarietà.
Nel corso dell’esposto, presentato a fine 2024, le donne hanno raccontato di essere state obbligate a tollerare le aggressioni per timore di ritorsioni e perdita del lavoro. Una di loro ha riferito di aver subito un demansionamento, mentre l’altra ha descritto episodi di panico e stress, arrivando persino a tremare alla sola voce di uno dei presunti aggressori.
Le indagini sono attualmente in corso e mirano a verificare se episodi simili si siano verificati anche in passato all’interno dell’hotel. Gli investigatori stanno raccogliendo testimonianze e prove utili per chiarire la portata e la gravità dei fatti denunciati.
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