Un episodio che ha sollevato indignazione e polemiche si è verificato in uno stabilimento balneare di Villaggio Coppola, sul litorale casertano. Una famiglia monoreddito, in visita al lido per una giornata di mare, è stata costretta a rinunciare al pranzo portato da casa – una semplice insalata di pasta – in quanto vietato dal regolamento interno della struttura l’introduzione di alimenti esterni.
Per non restare a digiuno, i membri della famiglia si sono visti costretti ad acquistare una pizza presso il bar del lido. Tuttavia, al momento del pagamento, è stato rilasciato uno scontrino non fiscale con data errata, circostanza che ha suscitato ulteriori dubbi e preoccupazioni circa la regolarità fiscale dell’esercizio.
A denunciare pubblicamente l’accaduto è stato il deputato Francesco Emilio Borrelli, esponente di “Alleanza Verdi – Sinistra”, che ha reso noto di aver segnalato l’episodio alla Guardia di Finanza. “Lo scontrino non fiscale, rilasciato con data diversa, è uno dei motivi oggetto della segnalazione effettuata”, ha dichiarato Borrelli.
Il caso ha sollevato anche un dibattito più ampio sulle politiche dei lidi balneari e sul diritto delle famiglie – in particolare quelle con minori disponibilità economiche – di consumare pasti propri in spiaggia senza dover sostenere costi aggiuntivi spesso proibitivi.
Al momento, non risultano dichiarazioni ufficiali da parte dei gestori del lido coinvolto. La vicenda è ora all’attenzione delle autorità competenti, che potrebbero avviare accertamenti fiscali e amministrativi.
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