Un minorenne e’ stato arrestato per rapina aggravata in concorso, tentato omicidio aggravato in concorso, e porto e detenzione illegale di armi aggravate in concorso.
Il provvedimento, un collocamento in Ipm (Istituto penale minorile), e’ stato eseguito ieri dalla Polizia di Stato su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli e su ordinanza del gip dello stesso Tribunale.
I fatti contestati risalgono al 23 luglio 2024. Il minore era gia’ detenuto in un IPM per reati analoghi, commessi appena due giorni prima (il 21 luglio 2024) e con le medesime modalita’.
La misura adottata dal gip mira a interrompere l’evidente “ascesa criminale” del giovane, che lo ha visto piu’ volte protagonista, anche in concorso con un complice maggiorenne.
L’episodio del 23 luglio e’ avvenuto nella notte in zona Porta Capuana. L’indagato, a bordo di un ciclomotore con un complice maggiorenne (indagato separatamente), ha rapinato uno scooter a un altro giovanissimo.
Dopo aver intimato alla vittima di consegnare il mezzo, le ha esploso diversi colpi di pistola alle gambe.
Le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Napoli hanno permesso di risalire ai due rapinatori grazie alla testimonianza della vittima, all’avvio di intercettazioni e all’analisi dei loro profili social. Proprio l’analisi dei profili social ha evidenziato una netta propensione al crimine e una spiccata pericolosita’ sociale del minore, nonche’ la concreta possibilita’ di reiterazione di reati della stessa specie.
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