giovedì, Agosto 7, 2025
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Napoli, nuovo duro colpo al clan Mazzarella: 6 misure cautelari per droga e ricettazione

NAPOLI – Prosegue senza sosta l’offensiva dello Stato contro la criminalità organizzata nel capoluogo campano. Dopo il blitz dello scorso luglio che aveva già assestato un duro colpo al clan Mazzarella, la Direzione Distrettuale Antimafia e la Polizia di Stato mettono a segno un’altra operazione significativa, notificando sei nuove misure cautelari a carico di altrettanti indagati.

L’ordinanza, emessa dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Dda, è stata eseguita dalla Squadra Mobile partenopea con la collaborazione dei commissariati Vicaria-Mercato e Ponticelli. Ai sei destinatari del provvedimento sono contestati i reati di spaccio di sostanze stupefacenti e ricettazione.

I PROVVEDIMENTI
Nel dettaglio, è stata disposta la custodia cautelare in carcere per Maria D’Ario, 53 anni. Agli arresti domiciliari sono finiti Pawel Andrezj Malinowski, 29enne di origine polacca, e Gennaro Annunziata. Tre indagati dovranno invece rispettare l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria: si tratta di Francesco Salamandria (41 anni), Gennaro Gatto (22 anni) ed Emanuele D’Ambrosio (33 anni). Per un altro soggetto è stato disposto il divieto di dimora nel comune di Napoli.

L’INCHIESTA
Questi provvedimenti rappresentano una prosecuzione dell’operazione del 10 luglio scorso che aveva coinvolto 25 persone, tutte ritenute legate al clan Mazzarella e gravemente indiziate, a vario titolo, per associazione mafiosa, traffico e spaccio di droga, ricettazione, detenzione e porto abusivo di armi da fuoco.

L’attività investigativa ha permesso di mappare tre principali ramificazioni del clan:

  • Il gruppo del Connolo e rione Sant’Alfonso di Poggioreale, legato alle famiglie Barattolo e Galiero;

  • Il nucleo operativo tra Forcella e Porta Capuana, sotto il controllo della famiglia Buonerba, noti anche come i “Capelloni”;

  • Il gruppo attivo nel rione Luzzatti, facente capo ai Nunziata, detti i “Castagnari”.

Durante le notifiche delle nuove misure, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato, nel sottotetto di una palazzina a Porta Nolana, una pistola Glock rubata, munizioni e 14 panetti di hashish dal peso complessivo di circa 1,5 chilogrammi. Una conferma ulteriore del radicamento del clan nella zona di Porta Nolana, da tempo sotto il controllo della cosca.

LE ORIGINI DELL’INCHIESTA
L’indagine ha avuto origine da un episodio particolarmente violento avvenuto il 25 luglio 2022: un imprenditore del settore nautico fu aggredito nella propria abitazione a San Giovanni a Teduccio da un gruppo composto da nove persone su cinque veicoli. Secondo gli inquirenti, gli autori dell’aggressione sarebbero Michele Mazzarella, Cristian Nunziata, Salvatore Di Caprio, Giuseppe Esposito, Raffaele Anastasio, Mauro Cirullo e Vincenzo Terracciano.

Da quell’evento è partita una complessa attività investigativa che ha portato alla ricostruzione dell’attuale assetto del clan Mazzarella, contrapposto all’Alleanza di Secondigliano. Due blocchi criminali che continuano a contendersi il controllo del territorio, ma che oggi devono fare i conti con una risposta dello Stato sempre più determinata e capillare.

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