Francesco Imperatore, direttore del reparto di rianimazione dell’ospedale Cardarelli di Napoli, spiega in quali condizioni si trova Lyudmyla Velykgolova, l’ucraina di 42 anni ferita sabato dall’ex marito che l’ha colpita con sei proiettili dopo aver ucciso, prima di far fuoco contro di lei, il suo attuale compagno e sua madre, mentre si trovavano in vacanza a Ischia.
La donna è in condizioni critiche ma stabili, vigile e blandamente sedata. Per sciogliere la prognosi potrebbero volerci circa 48 ore. Cauto l’ottimismo da parte dei medici.
Antonio Luongo, 70enne di Pomigliano d’Arco, operatore ecologico in pensione, aveva raggiunto la ex moglie ad Ischia, dove la donna si trovava in vacanza dai familiari. Sull’isola era sbarcato sabato mattina, aveva preso un’auto a noleggio a Casamicciola e aveva raggiunto la zona del Cuotto, nella parte alta del comune di Forio d’Ischia, dove abitano i parenti della ex moglie.
Subito notato dalle due donne, che avevano immediatamente chiamato i carabinieri, Antonio Luogo si sarebbe allontanato alla vista dei militari. Lyudmyla Velykgolova intimorita dalla presenza di Luongo, ha presentato una denuncia formale a carico dell’uomo.
Il 69enne, armato di una Beretta detenuta illegalmente e con matricola abrasa, ha quindi aspettato per poi agire e mettere in pratica il suo piano. Intorno alle 18:30 ha raggiunto via Provinciale Panza e ha atteso che la moglie e i parenti uscissero di casa. Nunzio Russo Spena, operaio napoletano di 49 anni, e Zinoviya Knihnitska, 62enne ucraina residente a Ischia, sono stati i primi a essere colpiti: sono stati uccisi davanti all’ingresso di un hotel chiuso per ristrutturazione.
A quel punto ha inseguito la ex moglie ferendola gravemente e poi Luogo si è tolto la vita sparandosi.
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