“Seguo sempre la Serie A, sono ancora tifoso del Napoli. Ho visto la loro vittoria all’ultimo minuto contro il Cagliari con il gol di Anguissa ed ero felicissimo. È una squadra che ho sempre avuto nel cuore, mi ha dato tante soddisfazioni, quindi è una squadra che rimarrà sempre nel mio cuore, così come i tifosi. Spero che diventino campioni anche quest’anno. È una delle squadre che mi piacciono di più al mondo”.
Parola di Kalidou Koulibaly, ex difensore del Napoli oggi Al Hilal, nel corso di un’intervista ad As.
“Ho visto anche come altre squadre, come le due milanesi e la Juventus, si siano rafforzate – ha aggiunto – Gli azzurri possono avere grandi ambizioni perché aver preso un giocatore come Kevin De Bruyne, una leggenda del calcio europeo, è fantastico. Inoltre, Conte è rimasto, e con lui le sue idee e alcuni giocatori importanti come Giovanni Di Lorenzo. Quindi possono avere grandi ambizioni in Champions League. È vero che bisogna rimanere con i piedi per terra, ma nessuno può impedirti di sognare”. All’Al Hilal, Koulibaly è allenato da Simone Inzaghi.
“È un allenatore che ha raggiunto due finali di Champions League in tre anni, che è venuto in Arabia Saudita e ha visto la realtà del calcio saudita – ha spiegato il difensore – Quando ne parliamo, dice anche che in Europa non abbiamo la giusta visione del calcio saudita. Inoltre, è difficile convincere i giocatori a venire perché pensano che il calcio sia arretrato, ma in realtà non è così”.
Il centrale senegalese ha poi definito “meraviglioso” l’arrivo di Luka Modric al Milan.
“Un ex Pallone d’Oro che arriva al Milan è fantastico per il marketing della Serie A – ha continuato – Modric è un giocatore che può ancora dare molto al calcio. Quando qualcuno smette di giocare al Real Madrid e va al Milan, penso che sia una cosa positiva per l’Italia. Ci sono molti giocatori interessati a venire in Italia, e questo è fantastico. L’Italia sarà sempre un paese dove il calcio si vive e dove si può crescere come giocatore e come persona”.
Sulla sua scelta di giocare nel campionato arabo ha sottolineato: “Per me è stata una decisione molto importante andare a giocare in Arabia Saudita, ma è stata la decisione giusta perché con i contratti che ho firmato, ho potuto continuare con i miei investimenti e aiutare la mia famiglia e il mio Paese. Inoltre, vi assicuro che non siamo in vacanza in Arabia Saudita; siamo lì per contribuire allo sviluppo del calcio, e la concorrenza è molto agguerrita; ci sono molte squadre forti”
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