NAPOLI – “Ti distruggo“, “Sei un corrotto, un burattino“, “Ve ne dovete andare da Napoli“, “chi ti dice bravo deve rimanere paralizzato“, “Sei un imbroglione, un camorrista“: dovranno rispondere di diffamazione e minacce continuate in concorso ai danni del deputato Francesco Emilio Borrelli, la tiktoker Rita De Crescenzo, 46 anni, e suo figlio Rosario Bianco, di 26 anni, che con i loro contenuti pubblicati sui social hanno scatenato un clima d’odio nei confronti del parlamentare sfociato anche in appelli alla camorra di eliminarlo.
Entrambi sono attesi in Tribunale a Napoli, il prossimo 3 febbraio 2026, per l’udienza predibattimentale dinnanzi al giudice della sesta sezione penale con l’accusa di avere esposto Borrelli a una vera e propria campagna diffamatoria per mettere fine alla sua attività di denuncia. Le contestazioni formulate dalla Procura di Napoli si basano su video e audio con i quali madre e figlio offendevano il parlamentare: il deputato, difeso dall’avvocato Antonio Borrelli, ne ha consegnata agli investigatori 14.
“Si tratta della prima delle tante denunce che ho presentato nei confronti della tiktoker – dice Borrelli – Ci aspettiamo che adesso finiscano davanti a un giudice perché non si possono impunemente infamare, aggredire e insultare le persone pensando di farla franca. Ho depositato tutti i video contenenti anche minacce di morte, con tanto di richieste alla camorra di eliminarmi“.
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