NOLA – Sono gravemente indiziati di avere messo a segno ben 11 rapine ad altrettanti distributori di benzina, tra il 3 settembre e il 9 ottobre scorsi, i due banditi 34 e 30 anni arrestati dalla Polizia di Stato al termine di indagini coordinate dalla Procura di Nola.
La Squadra Mobile contesta i reati di rapina pluriaggravata e continuata, furto e ricettazione. Il 3 settembre, in sole due ore, dalle 19,30 alle 21,30 ne avrebbero commesse addirittura cinque: i banditi sono entrati in azione a bordo di un’auto, con il volto coperto da una maschera utilizzate da un gruppo di attivisti resa nota dal film “V come Vendetta”.
I due prendevano di mira il personale impiegato nei vari distributori di carburante del Napoletano, tra Sant’Anastasia, Somma Vesuviana e Pomigliano d’Arco.
Le indagini, che si sono avvalse anche delle immagini registrare dai sistemi di videosorveglianza, hanno consentito di di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei due uomini in relazione a ben 11 episodi delittuosi, nel periodo che va dal 3 settembre al 9 ottobre 2025, che hanno consentito loro di trare un profitto di circa 10mila euro.
Si è accertato, inoltre, che i due indagati utilizzavano come “covo” un’abitazione nel Comune di Acerra, all’interno del quale conservano armi, veicoli rubati ed altro materiale utilizzato per commettere le rapine.
Uno dei rapinatori è stato preso, dopo una fuga, proprio da quel covo: quando ha visto arrivare la Polizia è fuggito da una finestra della sua abitazione per andare a nascondersi in quel locale pensando che non fosse noto alle forze dell’ordine. Lì sono state trovare, le armi e le maschere.
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