Si fa largo l’ipotesi di un omicidio-suicidio per la morte di Najoua Minnito ed Elia Perrone, madre e figlio di 35 e 8 anni, i cui cadaveri sono stati scoperti ieri a distanza di poche ore l’uno dall’altro e in luoghi differenti in provincia di Lecce a Calimera, nel salento.
Prima la mamma, il cui corpo è stato trovato in mare da un sub, tra Torre Dell’Orso e Calimera, poi il piccolo nell’abitazione dove i due vivevano in via Montinari a Calimera. Nelle prossime ore la procura di Lecce conferirà l’incarico per svolgere le due autopsie. Le indagini sono condotte dai carabinieri.
A dare l’allarme ieri è stato l’ex marito della donna. Il padre del piccolo ha dato l’allarme preoccupato perchè non riusciva ad avere notizie dei due.
A quanto si apprende il bambino ieri non era andato a scuola e quando è stato ritrovato dai militari aveva sul corpo ferite, ma anche segni di strangolamento.
Sarà l’autopsia a stabilire cosa ne abbia causato la morte. La 35enne era originaria della provincia di Reggio Calabria, ma viveva ormai da anni in Salento.
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