Napoli spegne 2500 candeline: una maratona culturale attraversa la città tra musica, teatro, memoria e futuro. Capodimonte cuore pulsante delle celebrazioni, eventi diffusi fino al 31 dicembre.
NAPOLI – Non tutte le città possono vantare duemilacinquecento anni di vita. Napoli sì. E oggi, domenica 21 dicembre, la città celebra ufficialmente l’anniversario della fondazione di Neapolis con una giornata straordinaria: un attraversamento continuo di luoghi, linguaggi e generazioni, dall’alba al tramonto.
“Buon compleanno Neapolis” rappresenta il momento culminante del programma Napoli2500, voluto dal sindaco Gaetano Manfredi, con l’assessora al Turismo Teresa Armato e la direzione artistica di Laura Valente. Un progetto lungo un anno, costruito insieme a istituzioni culturali, artisti e comunità, per raccontare una città antichissima e sempre in movimento.
CAPODIMONTE: UNA MARATONA CULTURALE DALL’ALBA ALLA NOTTE
Il compleanno di Napoli prende la forma di una maratona culturale che si apre alle prime luci del giorno nel Real Bosco di Capodimonte. Alle ore 7, l’apertura di Porta Grande segna l’inizio di “Buon compleanno Neapolis, Alba”: un rito collettivo di ascolto e appartenenza.
L’ensemble vocale femminile Matriarcanto accompagna il pubblico verso il Belvedere in un viaggio nella tradizione musicale napoletana, dalle radici popolari alle forme colte. Alle 7.23, lo sguardo rivolto al Vesuvio sancisce simbolicamente la nascita del nuovo giorno, e con esso quella della città.
Dal sorgere del sole al calare della sera, Capodimonte resta epicentro delle celebrazioni. Nel Salone delle Feste del Museo, il passaggio dalla luce al buio è affidato alla parola di Erri De Luca con “In nome della madre per NAPOLI2500”: una lettura intensa e contemporanea, diretta da Gianluca Barbadori e interpretata da Galatea Ranzi, che restituisce una Madonna laica dei nostri giorni, messaggio di amore, coraggio e speranza.
NAPOLI MILLENARIA: IL FUTURO IN PRIMA ASSOLUTA
La giornata culmina con “Napoli millenaria”, prima assoluta firmata da Yaman Okur, che unisce corpo, suono e immagine in una potente visione scenica. Alla performance si intrecciano il dj set Barock di Salvio Vassallo e le voci dei giovani rapper del laboratorio “La Costituzione siamo noi”, progetto ideato da Laura Valente all’interno di Futuro Quotidiano.
La traduzione in lingua napoletana della Costituzione, curata nella parte attoriale da Francesco Di Leva, diventa ponte tra generazioni e linguaggi, restituendo l’immagine di una Napoli viva, plurale, in continuo movimento.
Gli spettacoli al Museo di Capodimonte sono gratuiti con prenotazione obbligatoria su Eventbrite, cercando Buon Compleanno Neapolis.
AL TEATRO SAN FERDINANDO, LA MEMORIA DEL TEATRO COME COSCIENZA CIVILE
Nel giorno del compleanno della città, anche il Teatro San Ferdinando celebra Napoli inaugurando la mostra
“Frammenti di una vita per il teatro. Paolo Grassi e Eduardo De Filippo tra Sud e Nord”, a cura di Francesca Grassi.
Fotografie, documenti, video e un carteggio inedito raccontano il dialogo tra due giganti del Novecento teatrale: Paolo Grassi, fondatore del primo Teatro Stabile italiano, ed Eduardo De Filippo, poeta e interprete profondo dell’anima napoletana. Due visioni diverse e complementari – Nord e Sud, istituzione e lingua popolare – unite dall’idea del teatro come spazio politico, culturale e civile.
Dopo Napoli, la mostra avvierà un percorso nazionale e internazionale, riaffermando il ruolo della città come centro vitale di produzione e pensiero teatrale.
NAPOLI FESTEGGIA FINO AL 31 DICEMBRE
Il compleanno di Neapolis non si esaurisce in un solo giorno. Dal 23 al 31 dicembre, un calendario di eventi diffusi continuerà ad animare tutta la città, prolungando la festa di una Napoli che guarda al futuro senza dimenticare le proprie radici.
📍 Programma completo:
https://www.comune.napoli.it/buon-compleanno-neapolis
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