NAPOLI – È di quattro fermati e un denunciato in stato di libertà, tutti minorenni, il bilancio delle misure emesse dal pm nei confronti dei cinque che, tra il pomeriggio e la serata di sabato, si sono costituiti ammettendo le proprie responsabilità in relazione al ferimento del 18enne Bruno Petrone, finito in gravi condizioni in ospedale per due coltellate al ventre e al fianco.
Per tutti l’accusa è di tentato omicidio. A confessare di aver sferrato le coltellate è stato un 15enne; gli altri quattro, di 17 anni, hanno ammesso di aver partecipato alla spedizione contro Bruno Petrone. I cinque sono tutti incensurati.
A casa del 15enne i Carabinieri hanno sequestrato il coltello usato per l’aggressione. Sui motivi del ferimento sono ancora in corso indagini. I quattro fermati sono stati condotti nel Centro di prima accoglienza dei Colli Aminei a Napoli, in attesa dell’udienza di convalida che dovrebbe tenersi nelle prossime ore.
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