TORRE DEL GRECO – Resta in cella il 28enne che, alla guida di un suv sotto l’effetto di alcol e droga, provocò un grave incidente a Torre del Greco, nel Napoletano, in cui perse la vita l’assistente capo della Polizia di Stato, coordinatore Aniello Scarpati.
Il tribunale del Riesame di Napoli ha confermato la misura cautelare della custodia in carcere per l’imprenditore di Ercolano, accogliendo la richiesta della Procura di Torre Annunziata. L’imprenditore 28enne è accusato dei reati di omicidio stradale aggravato dall’uso di droga e alcool, lesioni gravissime e omissione di soccorso, nell’ambito delle indagini coordinate dalla Procura di Torre Annunziata (procuratore Nunzio Fragliasso, sostituto Alessandra Riccio) e condotte dagli agenti della Squadra Mobile di Napoli, del commissariato di polizia di Torre del Greco e della Polizia Stradale.
Secondo la ricostruzione era alla guida del suv BMW X4 che ha travolto a folle velocità la volante della polizia quella tragica, causando la morte sul colpo di Scarpati e il grave ferimento dell’agente Ciro Cozzolino, dimesso qualche giorno fa dall’ospedale dopo un intervento chirurgico e dopo giorni in coma farmacologico.
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