Varcaturo (NA) – Un’altra tragedia insanguina le coste del litorale domitio. Nicola Mirti, 18 anni appena, è stato ucciso con due fendenti al torace nel pomeriggio di ieri, durante quella che sarebbe dovuta essere una giornata di svago al mare. Per l’omicidio è stato fermato Salvatore Sannino, anch’egli giovanissimo, cresciuto in un contesto familiare e sociale tutt’altro che semplice.
Sannino è figlio di Pasquale Sannino, noto pregiudicato di Mugnano, arrestato in passato per spaccio di cocaina. Ma non solo: anche la madre del ragazzo è finita in manette, anni fa, con l’accusa di spaccio nel territorio casertano. Un passato familiare pesante, che secondo gli inquirenti fa da sfondo a un profilo già noto alle forze dell’ordine.
Salvatore vive in via Napoli, a Mugnano, e frequenta abitualmente la zona di “Mugnano 2000” insieme a una cerchia di coetanei. I genitori, originari del quartiere napoletano di Miano, si sono trasferiti nella zona circa quindici anni fa, cercando forse un nuovo inizio che però, per la loro famiglia, si è trasformato in una spirale senza uscita.
Intanto, tra amici e familiari di Nicola, è il tempo del dolore. La notizia della morte del giovane ha scosso profondamente chi gli voleva bene. Una delle ragazze che si trovava in sua compagnia al momento dell’aggressione ha accusato un malore in spiaggia: una crisi epilettica che ha richiesto l’intervento dei soccorsi, facendo temere il peggio.
«Era un ragazzo che ha commesso qualche errore, ma che aveva anche sogni, passioni e legami forti», raccontano gli amici, increduli di fronte a una morte così improvvisa e violenta. Una vita spezzata in pochi istanti, in un luogo dove sempre più spesso si verificano episodi di violenza giovanile, che segnano con ferocia l’estate e il futuro di intere comunità.
Le indagini sono in corso per ricostruire con esattezza la dinamica dell’aggressione. Sullo sfondo, l’ennesimo dramma che solleva interrogativi profondi sul disagio giovanile, il degrado sociale e l’assenza di prospettive che troppe volte sfociano nel sangue.
Omicidio in spiaggia: rancori tra i due, coltellate dopo lite
Ci sarebbero stati gia’ screzi tra di loro in passato e la lite di oggi sarebbe nata per una parola e uno sguardo di troppo tra i due.
E’ quanto è emergendo dall’interrogatorio in Questura del 19enne che oggi in spiaggia tra Varcaturo e Castel Volturno, al confine tra le province di Napoli e Caserta, ha ucciso con due coltellate al torace il coetaneo, Nicola Mirti.
Sara’ il pm della Procura di Santa Maria Capua Vetere a decidere nelle prossime ore sul fermo. Mirti era originario di Mugnano, cosi’ come il coetaneo autore dell’accoltellamento
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