Raoul Bova, tramite l’avvocato Annamaria Bernardini de Pace, tra l’altro sua ex suocera, ha depositato un reclamo formale al Garante della Privacy in relazione al “diffusione illecita, strumentalizzazione e ridicolizzazione di un contenuto personale e riservato”. Lo anticipa Giuseppe Scarpa su La Repubblica.
La mossa “clamorosa” – scrive il quotidiano romano -, sarebbe “rivolta contro una lunga lista di colossi: Fabrizio Corona, Meta, Google, YouTube, TikTok, X, Ryanair, SSC Napoli e Torino FC”.
Al centro della vicenda, l’utilizzo – giudicato lesivo e non autorizzato – di messaggi vocali privati inviati dall’attore alla modella Martina Ceretti. Tutto è cominciato con la diffusione di alcuni vocali personali attribuiti a Bova e diventati virali.
La squadra partenopea ha usato proprio un pezzo dell’audio dell’attore su TikTok per un video dedicato al calciatore Kevin De Bruyne, appena acquistato dal club, poi rimosso dal social.
È uno “strumento che la legge mi offre e quindi io l’ho applicato esattamente come Raoul ha denunciato come si deve fare e non cedendo” al ricatto, commenta all’AGI l’avvocato de Pace.
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