mercoledì, Dicembre 31, 2025
HomeCronacaOmicidio Antonio Natale a Caivano, la Corte dice no ai domiciliari per...

Omicidio Antonio Natale a Caivano, la Corte dice no ai domiciliari per il killer pentito Gennaro Pacilio

Caivano (Napoli) – Gennaro Pacilio non lascerà il carcere per gli arresti domiciliari. La seconda sezione penale della Corte di Assise di Napoli, presieduta da Concetta Cristiano, ha respinto la richiesta di sostituzione della misura cautelare presentata dai legali dell’imputato, oggi collaboratore di giustizia e indicato come esecutore materiale dell’omicidio di Antonio Natale, il 22enne attirato in trappola e ucciso nel 2021 a Caivano.

Pacilio è stato condannato il 31 ottobre 2025 a 16 anni di reclusione per l’omicidio, inquadrato dagli inquirenti come un delitto maturato all’interno delle dinamiche criminali del Parco Verde di Caivano e legato al traffico di stupefacenti gestito dal gruppo Bervicato.

L’omicidio del 22enne

Antonio Natale scomparve il 4 ottobre 2021 dopo essere uscito di casa insieme a Domenico Bervicato, suo amico d’infanzia, poi riconosciuto come mandante del delitto e condannato a sua volta. Secondo la ricostruzione investigativa, il giovane sarebbe stato attirato con un pretesto, caricato su un’auto e ucciso con colpi d’arma da fuoco esplosi mentre il veicolo era in movimento.

A premere il grilletto sarebbe stato proprio Pacilio. Il corpo di Natale venne successivamente abbandonato in un campo alla periferia di Caivano, dove fu ritrovato due settimane dopo, ponendo fine a giorni di angoscia e ricerche da parte dei familiari.

La decisione della Corte

Nel motivare il rigetto dei domiciliari, i giudici hanno riconosciuto la “recisione del collegamento con la criminalità organizzata”, evidenziata dalla collaborazione con la giustizia e dall’ammissione allo speciale programma di protezione. Tuttavia, la Corte ha sottolineato anche la persistenza di una “residua pericolosità comune”, ritenuta incompatibile con una misura meno afflittiva.

Una valutazione legata alla “gravità e brutalità dei reati per cui è a processo”, definiti come omicidio premeditato pluriaggravato. Per questo motivo, nonostante il percorso di collaborazione avviato, Pacilio resterà detenuto in carcere.

Continua a seguire il nostro sito e la pagina Facebook La Bussola TV per orientarti e informarti in Campania. Siamo anche su Tik Tok e  Instagram! Entra nel canale TikTok per seguire i nostri eventi live!

RELATED ARTICLES

Most Popular

Recent Comments

Ads Blocker Image Powered by Code Help Pro

Ads Blocker rilevato!!!

Abbiamo rilevato che stai utilizzando estensioni per bloccare gli annunci. Sostienici disabilitando il blocco degli annunci.

Powered By
Best Wordpress Adblock Detecting Plugin | CHP Adblock
error: IL CONTENUTO È PROTETTO