venerdì, Marzo 29, 2024
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Napoli, salpa la “flotta partenopea” in solidarietà ai migranti

“Napoli, un mare di Pace”: Parte la prima manifestazione organizzata dal comune e dal sindaco de Magistris con l’aiuto di numerosi civili per esprimere solidarietà ai migranti. La dedica di oggi al capitano Carola Rackete.

Parte dal Molosiglio la manifestazione “Napoli, un mare di Pace”, annunciata negli scorsi mesi dal sindaco Luigi de Magistris in solidarietà ai migranti. L’evento di oggi è stato dedicato a Carola Rackete, il capitano della Sea Watch 3 arrestata all’alba di oggi, 29 giugno per aver deciso di violare il blocco imposto dal decreto Salvini pur di salvare la vita dei 42 migranti a bordo, appellandosi alle leggi del diritto alla navigazione e alla nostra Costituzione. Sono partite intorno alle 11.30 una decina di barche, altre si sono unite in seguito.

Un corteo a mare, per:

“testimoniare che il mare è il luogo in cui si salvano le persone”.

A dare il via alla manifestazione di solidarietà, è stato un lungo suono di sirena. De Magistris guida il “corteo del mare” a bordo del veliero Pilgrim; sulla prua e sull’imbarcazione c’è una bandiera azzurra con la scritta “Napoli un mare di pace”. Verso le ore 12, le barche erano circa una trentina.

La manifestazione era stata presentata nei mesi scorsi come la “flotta napoletana”, con donazioni raccolte per 150mila euro e con 400 imbarcazioni che sarebbero servite a soccorrere i migranti in mare, ma col passare del tempo, il progetto si è man mano ridimensionato, fino a snaturarsi completamente: nessuna flotta di salvataggio, ma un “corteo in mare” composto da imbarcazioni civili, kayak, pescherecci e dai rappresentanti di ONG e di Associazioni, che attraverserà le acque del Golfo

“per ribadire che il Mediterraneo è luogo di pace, contaminazione e accoglienza e non di morte e di segregazione”.

Immagine tratta da "Fanpage.it"
Immagine tratta da “Fanpage.it”

Secondo i numeri riferiti, alla manifestazione si sono iscritte in totale 125 imbarcazioni, il 42% delle quali a vela, il restante a motore e 6 water bike. Le barche partono dal Molosiglio, da Procida, da Baia, da Castellammare di Stabia e da Nisida, con a bordo complessivamente circa 700 persone. Il programma ha previsto che le imbarcazioni siano arrivate a Castel dell’Ovo per poi tornare indietro verso Posillipo e Palazzo Donn’Anna e poi rientrare al Molosiglio.

“Dedico questo importante e primo corteo a mare a Carola Rackete e a tutte le donne e gli uomini perseguitati per ragioni di giustizia provo imbarazzo per uno Stato che ha perso il senso dell’equità e della misura. Uno Stato è forte non se mostra muscoli arrugginiti, ma se ha la capacità di attuare fino in fondo i valori costituzionali. Quindi oggi mi sento di schierarmi senza alcuna forma di tentennamento nei confronti di questa comandante che ha fatto quello che ogni persona che è rimasta umana avrebbe fatto. quindi credo che arrestare Carola Rackete significa arrestare l’umanità e provo vergogna in questo momento di essere rappresentato da questo governo”.

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