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Notte delle edicole: stasera in molte città un’edicola resterà aperta

La notte delle edicole è l’iniziativa del Si.Na.Gi. contro la crisi: il 29 gennaio, in ogni città, un’edicola aperta fino alle 23 come un faro nella notte.

Questa sera, 29 gennaio 2020, sarà la notte delle edicole. Una “notte bianca” durante la quale in 40 città italiane alcune edicole diventeranno presidi di protesta contro la crisi che dura da alcuni anni. Molte edicole lasceranno le proprie insegne illuminate oltre l’orario di chiusura e, in particolare, in ogni città un’edicola resterà aperta almeno fino alle ore 23.

A Napoli sarà l’Edicola Scarlatti, in via Scarlatti all’angolo con via Merliani (Vomero), a restare aperta. A Salerno, invece, la lanterna nella notte sarà l’Edicola Ansalone, in via Roma, in pieno centro.

Questa iniziativa si inserisce in una più vasta opera di sensibilizzazione da parte del Si.Na.Gi., il sindacato nazionale dei giornalai, per far riflettere l’opinione pubblica, la politica e le amministrazioni comunali sull’importanza che riveste l’edicola nella società.

Il ruolo dell’edicola

Definita come «luogo di incontro e presidio territoriale insostituibile, una lanterna sulla democrazia», l’edicola rappresenta un faro nella notte per preservare il pluralismo dell’informazione su carta stampata. Ecco perché si è deciso, piuttosto metaforicamente, di lasciare aperta una sola edicola in ogni città.

«Abbiamo scelto di tenere aperta per tutta la notte una sola edicola per città» – spiega Giuseppe Marchica, segretario nazionale del Si.Na.Gi. – «perché per quella serata l’edicola possa diventare un punto di incontro tra autorità, editori e tutti coloro che hanno a cuore l’esistenza di un cardine nell’ambito sociale, culturale e democratico del nostro paese.»

La protesta

Si vuole così far luce, ancora una volta, su una crisi che l’Italia sta attraversando negli ultimi anni. Già qualche mese fa era partita una raccolta firme per evidenziare la crisi delle edicole e per salvare il futuro degli edicolanti. In occasione della notte delle edicole, si continuerà a raccogliere firme. In particolare, si vuole fare appello al Presidente della Repubblica e al Presidente del Consiglio, per far sì che una parte dei finanziamenti pubblici per l’editoria sia destinata anche alle edicole. Non bisogna dimenticare che, nella distribuzione editoriale e dell’informazione su carta, le edicole svolgono un ruolo importante.

La chiusura delle edicole è un fenomeno che interessa soprattutto le grandi città. Questo perché, probabilmente, nei piccoli centri l’edicola riesce ancora a rivestire una certa importanza come punto di ritrovo sociale, associato anche ad altre funzioni.

In generale, tuttavia, si stima che in 15 anni ci sia stata una riduzione del 50% circa rispetto alla presenza delle edicole sul territorio nazionale. Inoltre, un problema collaterale è la perdita del fatturato. «Dove non c’è più l’edicola non si vendono più giornali, quelle copie perdute non si recuperano più. Ogni edicola chiusa significa la perdita del 70% del fatturato» – così Marchica a LaRepubblica.

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