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Ecco il bonus baby sitter 2020 e il congedo parentale

Arrivano bonus baby sitter 2020 fino a 600 euro e congedo parentale: come funzionano e chi può richiederli.

Con gli ultimi decreti del presidente Conte la rotta è ormai tracciata: impensabile una riapertura delle scuole prima del prossimo settembre. Alla luce di questo saranno dunque prorogati gli aiuti per le famiglie già presenti dal decreto Cura Italia. A confermarlo è lo stesso Giuseppe Conte durante la conferenza stampa svoltasi il 26 Aprile 2020, nella quale il presidente ha parlato della famosa “Fase 2“. Si configura così un rinnovo dei congedi speciali per i genitori dei più piccoli (ovvero il congedo parentale) oltre che ad un bonus per il baby sitting.

Il congedo straordinario e il bonus baby sitting saranno riproposti e stiamo studiando misure per aiutare famiglie in difficoltà […] Abbiamo riflettuto con la Ministra Azzolina e con gli esperti del comitato scientifico. Difficile far convivere prudenza ed educazione e il rischio è alto.

Conte Azzolina

Lo stesso Premier ha inoltre sottolineato che il bonus per il baby sitting è già stato richiesto da 78mila famiglie. 250mila sono state invece le domande per il congedo parentale.

Congedo parentale e bonus baby sitting, come funzionano?

Il Decreto Cura Italia aveva dato la possibilità di ottenere il bonus baby sitter. Le domande vanno inoltrate online, sul sito dell’Inps. Il bonus era già ma non era mai diventato una norma strutturale, venendo prorogata di anno in anno fino al suo totale stop nel 2019.

Con l’arrivo della pandemia tuttavia il governo Conte-bis ha deciso di ripristinarlo. . Il provvedimento è da intendersi come aiuto alle famiglie dopo che l’emergenza ha decretato la chiusura delle scuole (art. 23, del decreto-legge 17 marzo 2020).

Analizziamo la circolare dell’INPS per vedere chi ha diritto a tale bonus e come si fa e richiederlo.

Congedo parentale

Il  congedo parentale straordinario prevede la possibilità per entrambi i genitori, in alternanza, di prendere 15 giorni retribuiti.

La retribuzione sarà al 50% in caso di figli minori di 12 anni, mentre non retribuiti per quanto riguarda i genitori di ragazzi con un’età compresa tra i 12 e i 16 anni.

Bonus baby sitter

Il bonus baby sitter si pone come alternativa al congedo parentale e serve per pagare il servizio di babysitting per chi ha figli fino a 12 anni di età.

Il bonus ha un valore massimo di 600 euro ma per medici, infermieri, tecnici sanitari e ricercatori, in prima linea contro il viurs, sale a 1000 euro. Lo stesso bonus di 1000 euro al comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico.

Gli articoli 23 e 25 del decreto-legge Cura Italia specificano che l’agevolazione riguarda, oltre alle categorie sopra elencate, il comparto dei lavoratori del settore privato, gli iscritti alla Gestione separata e gli autonomi (compresi dunque quelli che versano i contributi nelle casse professionali).

Baby sitting

Il bonus sarà usufruibile anche alla famiglie dove uno o più membri sono portatori di handicap. In questo caso il limite di età di 12 anni non si pone.

Il Libretto Famiglia

Il bonus baby sitter viene erogato tramite il Libretto Famiglia. Esso costituisce  un vero e proprio libretto nominativo prepagato composto da buoni (i «titoli di pagamento») il cui valore nominale è fissato in 10 euro lordi per ora lavorata. Il bonus non copre il lavoro nero (fenomeno assai diffuso nel caso delle babysitter). Per poterne fruire è dunque necessario che il genitore beneficiario e anche la babysitter si registrino sulla piattaforma (pagina specifica del sito dell’Inps).

Se genitore e baby sitter non sono già registrati alla piattaforma possono farlo qui oppure tramite contact center o ancora tramite patronato. La procedura non richiede particolari adempimenti burocratici.

Come si calcola il bonus

 L’ammontare del bonus viene calcolato sul monte ore; il valore di un’ora che viene caricata sul Libretto Famiglia è di massimo 10 euro lordi, 8 netti (1,65 euro vengono accantonati per la contribuzione Ivs alla Gestione Separata; 0,25 euro per il premio assicurativo Inail, e 0,10 euro per il finanziamento degli oneri gestionali). In caso di importo diverso si calcolano più o meno ore per raggiungere quota 10 euro lordi (esempio: se la baby sitter è pagata 5 euro a ora, si calcolano due ore per completare il “buono” da 10 euro).
Il compenso pattuito con la baby sitter, naturalmente, può superare l’equivalente di 600 euro o di 1.000 euro, così come può essere inferiore.

Nel primo caso il genitore stesso deve pagare la differenza di tasca propria ( tramite F24 (modello Elide, con causale Lifa), oppure tramite il «portale dei pagamenti»), nel secondo caso il bonus INPS coprirà solo quella cifra senza arrivare al massimo.
Nel caso i figli accuditi siano più di uno, si può fare richiesta del bonus per ciascun figlio, sommando le ore lavorate dalla babysitter per ogni bambino. Anche in questo caso, si applicano le stesse restrizioni sulla cifra compresa tra 600 e 1000 euro.

Il bonus baby sitter può essere utilizzato anche per pagare le ore extra della tata già assunta.

bonus baby sitter congedo parentale

Prerequisiti

Per compilare la domanda, genitore e baby sitter devono essere in possesso delle proprie credenziali, una tra le seguenti:

  1. Il Pin Inps, presente anche in versione agevolata di soli 4 caratteri. Il Pin agevolato può essere utilizzato per la presentazione della domanda, ma deve essere poi convertito nel Pin completo subito dopo (ci sono 15 giorni di tempo);
  2.  Le credenziali Spid, (Sistema Pubblico di Identità Digitale);
  3.  La carta d’identità elettronica 3.0 (Cid);
  4. La Carta Nazionale dei Servizi (Cns), la smart card o la chiavetta Usb che contiene un “certificato digitale” di autenticazione personale.

Compilazione della domanda

Una volta in possesso dei requisiti è possibile utilizzare una delle 3 modalità per poter fare richiesta del bonus baby sitter:

  1.  Via Web tramite portale dell’Inps. Una volta sul sito e dopo aver effettuato l’accesso:
    bonus baby sitter congedo parentale
    step 1
    bonus baby sitter congedo parentale
    Step 2

     

Nel caso non l’accesso non sia stato ancora effettuato, a seguito dello step 2, si verrà indirizzati alla pagina di inserimento delle credenziali. Oppure si può accedere direttamente utilizzando questo link.

  •  Telefonando al numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o numero 06 164.164 (da rete mobile con tariffazione a carico dell’utenza chiamante);
  • Attraverso i servizi offerti gratuitamente dai patronati.  Tramite i patronati: attraverso i servizi offerti gratuitamente dagli stessi.
  • All’atto della registrazione, genitore e babysitter devono fornire le informazioni identificative necessarie per la gestione del rapporto di lavoro e degli adempimenti contributivi connessi (attenzione a inserire correttamente l’Iban).
    La babysitter riceverà, insieme alla trasmissione della comunicazione del genitore, una notifica via e-mail o sms (dati che sono stati inseriti al momento della registrazione).

    Gli esclusi dal bonus

    Il beneficio è sfruttabile a patto che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa (ad esempio, Naspi, Cigo, indennità di mobilità, ecc.). Esclusi anche i genitori disoccupati o non lavoratori, con i quali, dunque, sussiste incompatibilità e divieto di cumulo.

    Una volta ottenuto il bonus il genitore beneficiario

    Dovrà procedere all’appropriazione telematica del bonus per l’acquisto dei servizi di baby-sitting, entro e non oltre 15 giorni solari dalla ricevuta comunicazione di accoglimento della domanda (tramite sms, e-mail o Pec).

    Questo vuol dire che se il genitore non entrerà nel proprio portafoglio elettronico per visualizzare il bonus e non ne disporrà il pagamento alla baby sitter entro 15 giorni dalla richiesta il bonus viene cancellato.
    Le prestazioni lavorative devono essere comunicate dopo il loro svolgimento. Sarà possibile farlo sempre tramite la piattaforma telematica Inps o tramite contact center messi a disposizione dall’Istituto). Le prestazioni di lavoro inserite entro il 3 del mese successivo a quello in cui si sono svolte andranno in pagamento il 15 del mese stesso. Il denaro verrà accreditato sullo strumento di pagamento indicato dalla baby sitter all’atto della registrazione.

    Il bonus è valido a partire dal 5 Marzo 2o2o e durerà per tutto il periodo di chiusura dei servizi scolastici.

    I fondi

    congedo parentale e bonus baby sitter verranno erogati fino al raggiungimento di 1.261,1 milioni di euro per l’anno 2020 (art. 23, comma 11).

    Per i dipendenti del settore pubblico (ovvero i dipendenti del settore sanitario pubblico e privato accreditato e i militari), il budget ammonta a  30 milioni di euro. Al superamento di questa soglia l’Inps riceverà le domande con riserva di ammissione e le domande saranno accolte e poste in graduatoria solo in caso siano disponibili ulteriori risorse. Pasquale Tridico, presidente dell’INPS ha però rasserenato gli interessati:

    Per il bonus baby sitter, come quello per gli autonomi, non ci saranno problemi: i fondi non si esauriranno […] . Nel caso si profilasse la necessità di nuove risorse sarà avvisato il governo.

    Pasquale Tridico

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