venerdì, Aprile 19, 2024
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Conte firma il nuovo DPCM: Le principali novità in 7 punti

di Maria D’Angelo – Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e il ministro della Salute, Roberto Speranza, firmano il Dpcm con le nuove misure per il contrasto al contagio da Covid.

Le misure anti contagio del nuovo Dpcm firmato saranno valide per i prossimi trenta giorni. Ecco cosa prevede il nuovo Dpcm:

1) Divieto di feste private con “forte raccomandazione” a evitare di ricevere in casa, per feste, cene o altre occasioni, più di sei familiari o amici con cui non si conviva.

2) Ristoranti e bar dovranno chiudere alle 24 ma dalle 21 sarà vietato consumare in piedi, quindi potranno continuare a servire i clienti solo i locali che abbiano tavoli, al chiuso o all’aperto. Restano chiuse le sale da ballo e discoteche, all’aperto o al chiuso, mentre sono permesse fiere e congressi.

3) Divieto di gite scolastiche e stop al calcetto e agli altri sport di contatto svolti a livello amatoriale.

4) Obbligo di mascherine in luoghi chiusi e all’aperto. Dall’obbligo è escluso chi fa attività sportiva, i bambini sotto i 6 anni, i soggetti con patologie e disabilità incompatibili con l’uso della mascherina.

5) Per Cinema e concerti limite di 200 partecipanti al chiuso e di 1000 all’aperto, con il vincolo di un metro tra un posto e l’altro e di assegnazione dei posti a sedere.

6) Per le competizioni sportive è consentita la presenza di pubblico, “con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1000 spettatori” all’aperto e 200 al chiuso.

7) Sono vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere amatoriale. Gli sport di contatto sono consentiti, si legge nella bozza del Dpcm, “da parte delle società professionistiche e – a livello sia agonistico che di base – dalle associazioni e società dilettantistiche riconosciute dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP), nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, Discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva, idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi”.

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