venerdì, Aprile 19, 2024
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Nasce Sistema Hera: così le bellezze di Paestum finiscono online

 Il Parco Archeologico di Paestum mette il suo patrimonio in rete: dal 20 ottobre è infatti online il sistema digitale di catalogazione, gestione e studio, sviluppato in collaborazione con Visivalab (già sviluppatrice dell’app gratuita App Paestum).

Si chiama Sistema Hera Paestum, e rappresenta una vera e propria rivoluzione per Paestum e per la modalità di fruizione delle meraviglie che essa ha da offrire. Sistema Hera mette infatti a disposizione un catalogo digitale dove è possibile consultare le informazioni tramite il catalogo, i documenti di archivio, il patrimonio monumentale e i dossier di progettazione; il sistema si avvale di tecnologie di tipo GIS (Geographic Information System).

Per accedere al portale si può utilizzare questo link

Sistema Hera Paestum

Oltre che visionare il catalogo sarà anche possibile ricreare in ambiente digitale il legame contestuale dei reperti archeologici con i luoghi del loro rinvenimento, con le indagini che li hanno portati alla luce e la loro documentazione. Ogni oggetto è dunque così mappato e georeferenziato. Tutti i dati contenuti nel database “dialogano” tra di loro e sono integrati con il sistema nazionale del MiBACT.

Il sistema è accessibile a tutti mediante il sito web del Parco Archeologico: tutti avranno la possibilità di consultare in tempo reale il database mediante un sistema di autenticazione.

Con il nuovo sistema integrato che mette in rete collezioni, monumenti, archivio e processi di studio e monitoraggio si alza il livello di tutela attraverso una moderna gestione del patrimonio, basata su un database georeferenziato che permette di rintracciare ogni oggetto sia per quanto riguarda il suo contesto di rinvenimento sia per quanto riguarda interventi di restauro, prestiti e studi. Aumentiamo anche l’accessibilità del patrimonio consentendo a utenti esterni da tutto il mondo di accedere a tutti i dati che non sono classificati come sensibili. Infine, l’accesso a archivi, relazioni di scavo, interventi di restauro e dati cartografici è anche un grande passo in avanti per la ricerca all’insegna di un approccio di Public Archaeology.

Ha dichiarato Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco Archeologico di Paestum e Velia.

Inoltre il funzionario archeologo Francesco Uliano Scelza ha aggiunto:

Grazie al lavoro di archeologi e collaboratori è stato possibile raccogliere, digitalizzare e sistematizzare i materiali presenti negli archivi, nei depositi e nelle aree di competenza del Parco: dalle planimetrie e disegni ai documenti scientifici e amministrativi; dalle schede di restauro e manutenzione ai dati di scavo; dal materiale bibliografico a quello fotografico. Il risultato è un sistema circolare dove monumenti, reperti e indagini sono collegati tra loro attraverso relazioni logiche, topografiche e documentali. Le schede inserite nel sistema sono attualmente più di 15.000, ma il lavoro è in continuo divenire, anche alla luce dei nuovi scavi.

Le altre novità

Il Parco Archeologico di Paestum e Velia sta inoltre lavorando per la definizione di processi di digitalizzazione, come la creazione di modelli in 3D, soluzioni di realtà aumentata ed esperienze di gaming.

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