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Capodanno 2020: ecco perché fuochi d’artificio, lanterne e palloncini non sono una buona idea

Un anno senza fuochi d’artificio

Quest’anno sarebbe opportuno non festeggiare l’arrivo del nuovo anno facendo esplodere fuochi, botti e petardi: se infatti già normalmente questi strumenti, in mani inesperte, rischiano di essere estremamente pericolosi per uomini e anche animali, quest’anno potrebbero essere se possibile ancora più dannosi.

I motivi sono essenzialmente due:

  • Il primo, più facilmente intuibile ma non per questo banale, è che coloro che ogni anno finiscono per ferirsi a causa di materiale pirotecnico ed esplosivo rischierebbero di ingolfare ulteriormente gli ospedali, già in difficoltà, com’è noto, a causa del virus.
  • Il secondo è che, secondo alcuni studi, l’esplosione dei fuochi d’artificio contribuirebbe a peggiorare la qualità dell’aria, in particolare portando ad avere dei picchi di polveri sottili.Com’è stato evidenziato più volte dalla letteratura scientifica, esistono numerose prove a sostegno dell’ipotesi che ci possa essere una correlazione tra la diffusione di alcune tipologie di virus nella popolazione e la concentrazione di particolato atmosferico – a prescindere dai danni fisici, a volte mortali, spesso provocati a persone e animali, proprio quest’anno non sarebbe dunque una buona idea sparare troppi fuochi d’artificio.Il particolato atmosferico agisce infatti da carrier, ovvero risulta essere un vettore di trasporto, e costituisce anche un substrato che consente al Virus di rimanere nell’aria in condizioni vitali per un lasso di tempo maggiore.

Palloncini e lanterne non sono una buona idea

Proprio per questo, sta circolando in questi giorni che precedono i festeggiamenti di Capodanno una “catena” che invita i cittadini a non celebrare l’anno che verrà con l’esplosione di petardi e di botti, suggerendo invece di lasciare, liberi nell’aria, decine e decine di palloncini di plastica.

Soprattutto se siamo motivati da una spinta ecologica e l’amore per gli animali, questa scelta non potrebbe essere più sbagliata: è infatti purtroppo noto che i palloncini di plastica, una volta scoppiati, finiscono tra gli alberi e negli oceani, contribuendo non solo a inquinare l’ambiente ma anche a uccidere numerosi animali, che rischiano di ingerirli oppure di rimanervi incastrati.

Nemmeno le lanterne sono una buona idea, perché non solo inquinano, proprio come i palloncini, ma anche perché rischiano di generare incendi potenzialmente devastanti.

L’appello del Ministro Sergio Costa

Il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, sapute di queste iniziative, ha affidato ai social il suo accorato appello ai cittadini:

Tra qualche giorno finirà questo anno complicato, difficile e che ci ha posto di fronte a scelte impegnative anche nel nostro quotidiano: la voglia di festeggiare è tanta, lo immagino.

Però fate attenzione, ogni nostro comportamento, ogni nostra azione ha degli effetti sul nostro pianeta. Sta girando una catena che invita i cittadini a lanciare in aria palloncini colorati, per quanto possa sembrare un’iniziativa bella e lodevole, vi chiedo di NON farlo.

I palloncini, una volta in aria, scompaiono dalla nostra vista, il gioco finisce ma quei palloncini non si dissolvono nel nulla, continuano a volare, poi scendono e finiscono nell’ambiente o nei mari diventando una trappola di morte per molti animali.

Stessa cosa per i fuochi di artificio, oltre a essere vietati in molte città, sono un’enorme fonte d’inquinamento e possono terrorizzare tanti animali, sia in aria che in terra. Rendiamoci conto che non esistiamo solo noi umani in questo pianeta e dobbiamo avere rispetto per tutti.

Possiamo festeggiare e divertirci lo stesso, io lo faccio da tantissimi anni e possiamo farlo tutti.

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