A Fuorigrotta, precisamente in Via Giustiniano, si è consumato l’ennesimo episodio di violenza contro il personale sanitario di un’ambulanza accorsa per soccorrere un paziente, poi deceduto. Le vittime, l’autista dell’ambulanza e un infermiere, sono stati aggrediti da due familiari della vittima in maniera sia verbale che fisica ed è stato necessario l’intervento dei carabinieri per riportare la calma: gli aggressori si sono poi dati alla fuga a piedi, riuscendo a dileguarsi.
E’ il terzo episodio del genere che accade dall’inizio del 2021 a Napoli: il 6 gennaio, infatti, un uomo di 49 anni, con precedenti di polizia, è stato denunciato dalla Polizia di Stato per danneggiamento e interruzione di pubblico servizio. Gli agenti del commissariato Decumani della Polizia di Stato, in via Pessina nel cuore di Napoli, sono stati fermati da alcuni sanitari del 118, che poco prima avevano soccorso un uomo in evidente stato di agitazione. Durante i soccorsi, il 49enne ha preso a calci e pugni l’interno dell’ambulanza, danneggiandolo. Individuato dagli agenti di polizia, l’uomo è stato identificato e denunciato alla competente Autorità Giudiziaria.
Prima dei fatti accaduti oggi, solo sabato scorso il personale di un’ambulanza del 118 era stato vittima di un’altra aggressione, nel corso di un intervento a Montesanto, nel centro storico di Napoli. L’ambulanza è stata affiancata da due uomini su un motorino che avrebbero fermato la corsa del mezzo bussando violentemente sulla fiancata del mezzo, intimando agli agenti del pronto soccorso di disattivare le sirene e successivamente inveendo contro di loro con una lunga serie di offese e parole poco pronunciabili.
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