sabato, Aprile 20, 2024
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I grandi esclusi di queste politiche: da Di Maio a Bonino

La coalizione di centrodestra ha vinto le elezioni politiche, ottenendo un risultato che in virtù della legge elettorale attualmente in vigore le garantisce un’ampia maggiornaza in entrambe le camere del Parlamento.

A scrutinio quasi terminato, i dati indicano che la coalizione di centrodestra, composta da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati ha ottenuto circa il 44% delle preferenze per entrambe le camere; la coalizione di centrosinistra, composta da Partito Democratico, Alleanza Verdi e Sinistra, +Europa e Impegno Civico ha ottenuto il 26%; il Movimento 5 Stelle ha raccolto circa il 15.5%; il Terzo Polo ha ottenuto il 7.7% delle preferenze.

Alcune delle sfide più interessanti, terminate in alcuni casi con risultati eclatanti, si sono giocate per la vittoria dei collegi uninominali. La coalizione di centrodestra ha vinto nella quasi totalità dei collegi in cui è in vigore il sistema maggioritario, anche in territori storicamente ostici come la Toscana e l’Emilia Romagna. Il Movimento 5 Stelle è stato l’unico partito ad aver ottenuto risultati sopra le aspettative in diversi collegi, soprattutto al sud, e in Campania in particolar modo, riuscendone a vincere anche un buon numero.

Una mappa dei collegi uninominali di BiDiMedia. In blu i collegi vinti dalla coalizione di centrodestra, in rosso quelli vinti dalla coalizione di centrosinistra, in giallo quelli vinti dal Movimento 5 Stelle, in grigio quelli vinti da altri partiti.

Un risultato particolarmente inaspettato è arrivato dal collegio della Camera di Napoli Fuorigrotta (circoscrizione Campania 1, collegio U02) dove l’attuale ministro degli Esteri e leader di Impegno Civico Luigi Di Maio ha perso la sfida contro l’ex collega del Movimento 5 Stelle Sergio Costa. Di Maio non sarà rieletto in Parlamento, dopo dieci anni da deputato e quasi cinque da ministro, prima del Lavoro e dello Sviluppo economico nel primo governo Conte, poi degli Esteri nel secondo governo Conte e nel governo Draghi. Oltretutto, Impegno Civico, la lista creata da Di Maio dopo la scissione dal Movimento 5 Stelle, ha ottenuto un risultato sostanzialmente ininfluente, raccogliendo a livello nazionale circa lo 0.6% delle preferenze, un dato al di sotto della soglia sbarramento del 3% che serve per accedere alla spartizione dei collegi plurinominali, ma addirittura al di sotto dell’1%, il che impedisce la ripartizione dei voti tra le altre liste della coalizione. I voti dati ad Impegno Civico sono stati, in pratica, voti inutili.

Nel collegio di Napoli Fuorigrotta ha vinto, dunque, Sergio Costa con il 39.72% delle preferenze, seguito da Luigi Di Maio con il 24.41%, da Mariarosaria Rossi, candidata del centrodestra, con il 22.52% e infine da Mara Carfagna, candidata del cosiddetto “Terzo Polo”, che ha ottenuto il 7.1% delle preferenze.

Grafica di YouTrend: il Decision Desk del noto istituto di sondaggistica annuncia la vittoria di Sergio Costa al collegio Campania 1 – U02 della Camera

Anche nel collegio uninominale al Senato del quattordicesimo Municipio di Roma, definito “Roma Centro“, si è tenuta una sfida che ha attirato le attenzioni di diversi commentatori politici. Ha vinto Lavinia Mennuni, la candidata della coalizione di centrodestra, che ha raccolto il 36.30% delle preferenze, davanti ad Emma Bonino, leader di +Europa che ha raccolto il 33.21%, e a Carlo Calenda, leader di Azione e frontman del Terzo Polo, che ha ottenuto il 14.07%, un dato molto superiore a quello nazionale, in un collegio però molto favorevole. +Europa non ha superato la soglia di sbarramento del 3%, e dunque Bonino resterà fuori dal Parlamento dopo essere stata parlamentare in ben nove legislature.

Grafica di YouTrend: il Decision Desk del noto istituto di sondaggistica annuncia la vittoria di Lavinia Mennuni al collegio Lazio – U02 del Senato

A Bologna, nel collegio U03 della circoscrizione Emilia-Romagna, Pier Ferdinando Casini con il 40.07% dei voti ha vinto la sfida con Vittorio Sgarbi, fermatosi al 32.3%, che non sarà eletto al Senato. Una ulteriore sconfitta sorprendente per il centrosinistra è arrivata da Modena, nel collegio U04 della Camera dei Deputati, dove  l’avvocata Daniela Dondi, di Fratelli d’Italia, ha superato per poco meno 1.5 punti percentuali il candidato del centrosinistra, il sindacalista Aboubakar Soumahoro. Quello di Modena, che è una delle città storicamente più a sinistra d’Italia, era considerato un collegio “blindato”, praticamente sicuro, così come quello di Pisa dove il deputato e costituzionalista del Partito Democratico Stefano Ceccanti ha perso la sfida contro il candidato del centrodestra Edoardo Ziello.

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Grafica di YouTrend: il Decision Desk del noto istituto di sondaggistica annuncia la vittoria di Pier Ferdinando Casini al collegio Emilia Romagna – U03 del Senato

 

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