La primavera del tennis azzurro si arricchisce di un nuovo fiore grazie a Luca Nardi, ‘Luckita’ per gli amici, che compirà 21 anni il 6 agosto, capace da numero 123 del mondo di eliminare il numero 1 Novak Djokovic al terzo turno del Masters 1000 di Indian Wells.
Nato a Pesaro, ma con un padre notaio partenopeo che gli ha trasmesso il tifo per il Napoli, Luca aveva iniziato a giocare all’età di 7 anni con il fratello più grande Niccolò, nel circolo Baratoff del capoluogo marchigiano. La sua ambizione era di diventare fisioterapista ma i primi successi lo hanno convinto a puntare tutto sul tennis. Dotato di un gran dritto, ama soprattutto le superfici veloci come il cemento del Masters 1000 californiano.
Nel giugno 2018, all’età di 14 anni, era diventato il tennista più giovane di sempre a ottenere un punto Atp vincendo un match nell’Itf dell’International Tennis Federation di Sassuolo, bissato dal trionfo al Thun Czech Junior Open in cui sconfisse gli under 18 più forti del mondo. Nel maggio 2022 e’ arrivato il debutto agli Internazionali d’Italia e quindi nel circuito Atp in cui ha ottenuto diversi successi nei tornei Itf e Challenger. Nell’ottobre 2022 ha superato per la prima volta un turno di un Atp 500, agli Astana Open, battendo il russo Alexander Shevchenko. Le altre grandi passioni di Luca sono il calcetto, il basket (ammira LeBron James), la pallavolo e soprattutto il padel.
È cresciuto nel mito di Roger Federer (a cui lo ha accostato per tecnica Stefano Pescosolido) e proprio di Djokovic. Nardi ha il poster di Nole dietro la porta della cameretta nella casa di FossoSejore, affacciata su sul mare che separa Pesaro da Fano, e d’ora in poi potrà rimirarlo con un moto di soddisfazione.
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