domenica, Maggio 5, 2024
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Forcella: rimosso striscione per il baby criminale Luigi Caiafa

È stato rimosso lo striscione che inneggiava al baby criminali Luigi Caiafa, deceduto a seguito di un tentativo di rapina nel 2020. Il deputato Francesco Emilio Borrelli, che aveva denunciato l’esposizione del manifesto, è andato a verificare la situazione a Forcella e immediatamente è stato circondato, insultato e minacciato dalla madre, dai familiari e dagli amici del defunto Caiafa.

Solo l’intervento della polizia ha evitato un’aggressione fisica ai danni del deputato, ma non è riuscita a fermare gli insulti e le minacce che sono andati avanti per oltre un’ora, mentre lo striscione veniva staccato dal muro di via dei Tribunali.

“Appena arrivato sul posto sono stato immediatamente avvicinato dalla mamma di Caiafa e da altre persone che mi hanno riempito di insulti e minacce. “Ti sparo in testa. Tanto sono già stato in galera” mi ha detto un uomo. Insulti e minacce non solo da parte degli adulti ma anche tantissimi bambini, cresciuti a pane e criminalità. Purtroppo questi ragazzini, che fieri mi mostravano il dito medio, saranno i Caiafa del futuro. Ad attenderli un destino di delinquenza e carcere, se non di morte. Questa è la peggior espressione della nostra città, che santifica un delinquente e dimentica le vittime. Che inneggia alla camorra e insulta le persone per bene. Napoli non è di questa gentaglia che merita di stare in galera, soggetti contro cui combatterò sempre a testa alta”.

Questo quanto dichiarato da Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi – Sinistra, dopo aver fatto rimuovere lo striscione affisso in via dei Tribunali a favore di Luigi Caiafa.

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