Omicidio-suicidio in una falegnameria a Roma: le vittime sono un uomo di 80 anni, Francesco Cesari, originario di Napoli e Nicola Laino, 38 anni, romano. E’ stato il titolare dell’attività, nella zona Ottavia, alla periferia ovest della Capitale, a scoprire i corpi dei due con ferite da arma da fuoco: uno era già deceduto con due colpi alla testa e uno alla schiena e l’altro era in fin di vita all’esterno del capannone per un proiettile alla testa.
E’ morto anche lui poco dopo.
La pistola, una semiautomatica, è stata ritrovata a poca distanza dai due corpi, nel locale che si trova in una stradina interna.
Arrivati i soccorsi l’uomo ferito è stato rianimato e portato d’urgenza al Gemelli ma i tentativi dei medici sono stati vani. Sul posto sono intervenute la Squadra mobile, la polizia scientifica, i carabinieri e il 118. La zona è stata circoscritta.
Dalle prime indagini è emerso che ci sarebbe stata una lite tra i due, che lavoravano nella falegnameria, in cui l’uomo più anziano avrebbe sparato all’altro e si sarebbe allontanato dal capannone e per poi rivolgere l’arma contro se stesso in un prato vicino.
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