Cinquemila – secondo i sindacati – in corteo da piazza Mancini a piazza Matteotti a Napoli per rivendicare il rinnovo del contratto nazionale di lavoro.
Oggi gli operai metalmeccanici di Fim Fiom e Uilm della Campania scioperano per “garantire un futuro all’industria e all’economia”.
A Napoli gli striscioni di Leonardo, Hitachi, Schneider, degli appalti di manutenzione dei policlinici e di tante realtà produttive in crisi. A piazza Matteotti previsti gli interventi di lavoratrici e lavoratori metalmeccanici, dei segretari generali di Fim Cisl e Uilm Campania, Giuseppe Di Francesco e Crescenzo Auriemma con le conclusioni del segretario generale Fiom Cgil, Michele De Palma.
“La Uil Campania non può che sostenere le ragioni dello sciopero dei metalmeccanici : sono passati troppi mesi e Federmeccanica continua a mantenere una posizione ostile senza la volontà di rinnovare il contratto” è quanto afferma Giovanni Sgambati, segretario generale della Uil Campania, a margine dello sciopero di otto ore di Fiom, Fim, Uilm che stamattina sono scesi in piazza, a Napoli, con corteo e comizio a piazza Matteotti.
“Questo rinnovo è troppo importante per il Paese e , nel Mezzogiorno, ha un valore ancora più pregnante, ha sottolineato Sgambati, perché siamo il territorio in cui non è diffusa la realizzazione dei contratti integrativi quindi il ccnl è l’unico strumento che permette di aumentare retribuzioni e rafforzare le tutele per i lavoratori e le lavoratrici. Inoltre, il contratto è l’unico modo che abbiamo per colmare quel divario di reddito tra Nord e Sud del Paese“.
“La Uil continuerà a dirlo anche nel prossimo incontro con Confindustria, ricordando loro che le buone prassi e il dialogo tra le parti contemplano anche e soprattutto il rinnovo dei contratti nei tempi giusti“.
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