NAPOLI – “Ho paura che possa accadere qualcosa di irreparabile”. A lanciare un grido d’allarme è Padre Maurizio Patriciello, il parroco simbolo della lotta alla camorra e all’illegalità nelle periferie napoletane. In un messaggio toccante, diffuso sui social, Patriciello esprime una preoccupazione profonda per l’incolumità dell’onorevole Francesco Emilio Borrelli, bersaglio ormai costante di minacce, aggressioni e intimidazioni.
“Troppe minacce. Troppo odio. Troppa volgarità. Troppe aggressioni nei suoi confronti”, scrive Patriciello. “Le sue denunce stanno facendo emergere un mondo di illegalità, prepotenza e sopraffazione cui tanti sono costretti a sottostare. Un mondo che tutti conosciamo, ma che troppi preferiscono ignorare”.
Il parroco di Caivano si schiera apertamente: “Sto dalla parte di Borrelli. Dalla parte dell’onestà, della legalità, del rispetto, della normalità, del vivere civile”. E aggiunge: “Pur soffrendo per chi un lavoro non ce l’ha, non possiamo accettare che la risposta sia la violenza o l’arroganza dell’illegalità”.
Padre Patriciello non nasconde la sua paura per la sorte del deputato e degli agenti della sua scorta, da tempo costretti a fronteggiare un clima crescente di tensione. E rivolge un pensiero anche “ai napoletani onesti, a chi si sente autorizzato a vivere nell’illegalità, e a chi, con le proprie omissioni o collusioni, ha permesso che questa situazione si prolungasse negli anni nella nostra bella Napoli”.
Il messaggio si chiude con un appello forte e chiaro: “Non possiamo far finta di niente. Non possiamo voltarci dall’altra parte. Occorre impedire in ogni modo che la situazione degeneri. Dio vi benedica”.
Parole che suonano come un monito, ma anche come un invito alla responsabilità collettiva. Perché, come ricorda Padre Patriciello, la legalità non è solo una questione di giustizia: è una scelta di civiltà.
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