Sono 36 gli appalti indetti o aggiudicati dal Comune di Sorrento tra il 2022 e il 2024 al centro delle indagini coordinate dalla Procura di Torre Annunziata e culminate oggi nell’esecuzione di 16 arresti (11 in carcere e 5 ai domiciliari), tra cui l’ex sindaco Massimo Coppola e Raffaele Guida, detto “Lello il sensitivo”, ritenuto dagli investigatori suo referente nei rapporti con gli imprenditori.
L’importo totale a base d’asta dei 36 appalti è di oltre 35 milioni di euro, di cui 15 milioni finanziati con fondi Fesr e 4,5 milioni finanziati con fondi Pnrr. Tra gli appalti oggetto dell’indagine spiccano l’affidamento diretto per la progettazione dello studio di fattibilità per la riqualificazione e valorizzazione del percorso pedonale costiero retrostante gli stabilimenti balneari di Marina Piccola, e la fornitura di 342 poltroncine per il Teatro comunale Tasso.
L’operazione eseguIta oggi fa seguito all’arresto in flagranza, lo scorso 21 maggio, del sindaco di Sorrento Massimo Coppola (poi sospeso dall’incarico) e del suo collaboratore Francesco Di Maio in occasione della riscossione di una ennesima “tangente” di 6mila euro da parte di un imprenditore sorrentino aggiudicatario di due appalti indetti dal Comune.
L’imprenditore, esasperato dalle continue richieste di denaro del sindaco, accompagnate dalla “minaccia” di non rinnovare e addirittura revocare gli affidamenti pubblici nel caso di mancato pagamento di ulteriori somme di denaro, si è rivolto alla Procura denunciando il sindaco e il suo collaboratore e dichiarandosi disposto a collaborare con gli inquirenti in occasione del pagamento di un’ulteriore tangente pretesa dal sindaco.
La Guardia di Finanza ha quindi disposto un servizio di polizia giudiziaria che ha permesso di documentare in diretta la consegna della mazzetta di 6mila euro all’interno di un ristorante della penisola sorrentina.
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