Sgomento a Teano, nel casertano per la morte della piccola Gaia, deceduta a soli due giorni dalla nascita in circostanze ancora da chiarire.
La vicenda, che coinvolge una giovane coppia residente a Teano, ha suscitato profonda commozione e sollevato numerosi interrogativi. Dopo un parto prematuro avvenuto all’ospedale “Ave Gratia Plena” di Piedimonte Matese, la piccola Gaia è stata trasferita all’ospedale “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta, dove il suo cuore ha smesso di battere poche ore dopo.
Secondo le prime informazioni, la neonata era nata alla trentaduesima settimana di gestazione e, a causa di problemi respiratori, era stata collocata in incubatrice. Le sue condizioni sembravano stabili fino alla mattina della domenica successiva, quando è stato disposto il trasferimento in un centro dotato di Rianimazione neonatale. Il decesso è avvenuto nel pomeriggio dello stesso giorno.
Secondo quanto ricostruito, la madre era giunta nella serata di venerdì presso l’ospedale “Ave Gratia Plena” di Piedimonte Matese, al termine di una gravidanza definita tranquilla. Il parto, avvenuto dopo diverse ore di travaglio, si è concluso con la nascita prematura della piccola, alla trentaduesima settimana di gestazione. Poco dopo il parto, la neonata è stata trasferita in incubatrice a causa di difficoltà respiratorie legate alla prematurità. Secondo quanto riportato dal personale sanitario, sarebbe stato necessario intervenire con una defibrillazione, pratica ritenuta di prassi in situazioni simili.
Nelle ore successive, le condizioni della neonata sono state monitorate con regolarità, e fino alla mattina di domenica non sarebbero emersi segnali di allarme particolari. La madre, ancora ricoverata, avrebbe fatto più volte visita alla bambina. Tuttavia, nella stessa giornata, si è reso necessario il trasferimento urgente della neonata all’ospedale “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta, dove è presente un reparto di Rianimazione neonatale, non disponibile nella struttura di Piedimonte Matese.
Nel pomeriggio, la notizia del decesso della piccola è stata comunicata telefonicamente al padre. Un dolore immenso si è subito accompagnato a dubbi crescenti, che hanno spinto la famiglia a sporgere denuncia presso i carabinieri della stazione di Teano.
Il legale della famiglia, l’avvocato Gabriele Gallo, ha espresso la volontà di ottenere chiarezza dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. «Ci aspettiamo un riscontro rapido e preciso – ha dichiarato – anche alla luce di alcune perplessità legate alle condizioni in cui è stato ritrovato il corpicino della neonata, tra cui la presenza di segni non meglio specificati e un pannolino insolitamente grande».
La Procura ha disposto il sequestro delle cartelle cliniche dei due ospedali coinvolti e del corpicino della neonata, attualmente affidato al reparto di Medicina legale dell’ospedale di Caserta. Nelle prossime ore, il magistrato di turno conferirà l’incarico per l’esame autoptico, considerato determinante per chiarire le cause del decesso.
L’obiettivo delle indagini è restituire una verità, per quanto dolorosa, che possa offrire alla famiglia un minimo di pace e, nel contempo, contribuire a prevenire eventuali futuri episodi analoghi.
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