L’uso dei telefoni cellulari durante la guida continua a rappresentare una delle principali cause di incidenti stradali, con un incremento che, secondo i dati raccolti, quadruplica il rischio di sinistri non solo sulle arterie a scorrimento veloce, ma anche in città. Automobilisti e scooteristi vengono sorpresi sempre più spesso con il telefono in mano mentre sono al volante o alla guida del proprio mezzo.
Come riporta Il Mattino, dal 16 luglio al 16 agosto, la polizia municipale di Napoli ha condotto un’operazione mirata, che ha permesso di registrare numerose infrazioni e di delineare un quadro preciso sull’uso improprio dei dispositivi mobili. Non solo giovani appartenenti alla cosiddetta “generazione digitale”, ma anche adulti e anziani, indipendentemente dal ceto sociale e dal livello di istruzione, sono stati sorpresi ad utilizzare il cellulare durante la guida.
L’invito dell’amministrazione comunale, attraverso il delegato della giunta Manfredi, è quello di ricorrere esclusivamente a dispositivi a mani libere – come vivavoce o auricolare singolo – o di accostare in sicurezza prima di rispondere a chiamate urgenti.
Parallelamente, nelle ultime settimane, i sanitari hanno lanciato un allarme legato all’aumento di ricoveri in codice rosso per incidenti stradali, che coinvolgono in particolare i minori: un ricovero su dieci avviene a seguito di sinistri. Particolare preoccupazione è stata espressa per i politraumi derivanti dagli incidenti.
L’operazione
I controlli sono stati condotti soprattutto dagli agenti motociclisti del Gruppo Intervento Territoriale, coordinati dal comandante Ciro Esposito. Una scelta considerata efficace dall’amministrazione, in quanto le moto della polizia locale consentono spostamenti più rapidi anche nelle zone a traffico intenso, dove si registra un maggior numero di violazioni.
Durante l’operazione sono state utilizzate anche auto civetta con agenti in abiti civili, che hanno fermato i conducenti colti in flagranza.
I numeri
In un solo mese sono state accertate 384 violazioni per l’uso del cellulare alla guida, con conseguente ritiro immediato della patente. I documenti sequestrati vengono trasmessi alla Prefettura, che dispone la sospensione da un minimo di 15 giorni a un massimo di 2 mesi.
Dieci automobilisti fermati avevano già meno di 20 punti sulla patente: per loro, oltre alla sospensione prefettizia, è scattata la “sospensione breve”, con trattenimento del documento per ulteriori 7 giorni presso la polizia locale.
Sono stati individuati anche conducenti recidivi: tre automobilisti erano già stati sanzionati per la stessa infrazione negli ultimi due anni. Per loro, il periodo di sospensione della patente varierà da 1 a 3 mesi.
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