mercoledì, Agosto 27, 2025
HomeCronacaCondannata a risarcire la famiglia Tramontano la cognata di Impagnitiello che acquisto...

Condannata a risarcire la famiglia Tramontano la cognata di Impagnitiello che acquisto l’auto usata per trasportare il cadavere di Giulia

La cognata di Alessandro Impagnatiello, ossia la moglie del fratello dell’ex barman che ha ucciso nel maggio del 2023 la fidanzata incinta di sette mesi Giulia Tramontano, è stata condannata dal Tribunale civile di Milano a risarcire, con circa 25mila euro, i familiari della vittima.

Proprio alla cognata di Impagnatiello, un paio di mesi dopo il delitto, fu venduta e intestata l’auto del femminicida nel tentativo di far apparire l’uomo nullatenente ed evitargli così di pagare il risarcimento alla famiglia della vittima. La notizia è stata anticipata dal Corriere della Sera online. In quell’auto il femminicida aveva nascosto e trasportato il corpo della giovane.

Una mossa, quella della vendita dell’auto da Impagnatiello alla cognata, che, secondo il Tribunale, sarebbe servita per “diminuire la consistenza patrimoniale” dell’ex barman e farlo risultare nullatenente, anche nell’ottica dei risarcimenti nel processo per l’omicidio, nel quale è stato condannato all’ergastolo in primo e secondo grado.

Il giudice Francesco Pipicelli ha dato ragione alla famiglia di Giulia, rappresentata dagli avvocati Rosario Santella e Giovanni Cacciapuoti, secondo cui quella macchina sarebbe stata venduta alla cognata di Impagnatiello solo al “fine di sottrarre il predetto bene alle ragioni creditorie dei familiari di Giulia Tramontano”.

Continua a seguire il nostro sito e la pagina Facebook La Bussola TV per orientarti e informarti in Campania. Siamo anche su Tik Tok e  Instagram!

RELATED ARTICLES

Most Popular

Recent Comments

Ads Blocker Image Powered by Code Help Pro

Ads Blocker rilevato!!!

Abbiamo rilevato che stai utilizzando estensioni per bloccare gli annunci. Sostienici disabilitando il blocco degli annunci.

Powered By
100% Free SEO Tools - Tool Kits PRO
error: IL CONTENUTO È PROTETTO