Il Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, in considerazione delle comprovate ingerenze da parte della criminalità organizzata, che compromettono la libera determinazione e l’imparzialità dell’amministrazione locale, ha deliberato lo scioglimento del Consiglio comunale di Marano di Napoli e l’attribuzione della gestione del Comune, per la durata di diciotto mesi, a una commissione straordinaria.
Per i prossimi 18 mesi, almeno, a Marano non si andrà al voto. Poi c’è un record, tutt’altro che invidiabile, ovvero è la quinta volta che il comune viene sciolto per il sospetto di infiltrazioni della criminalità.
Contrario alla decisione del Ministro Piantedosi è il Sindaco, Matteo Morra (centrosinistra) che attacca anche il Prefetto di Napoli:
“Tale atto mi coglie di sorpresa e mi riempie di amarezza. Questa città sta subendo un sopruso che non trova nessuna giustificazione sul piano tecnico e che si fonda esclusivamente sulle “ragioni” di una politica degenere che punta a colpire gli avversari con metodi che non hanno nulla a che vedere con il confronto democratico. Basti pensare che il Prefetto di Napoli è uno dei papabili candidati del centrodestra per la presidenza della Regione. In ogni caso io non mi arrendo all’idea che la nostra città debba subire un nuovo ulteriore oltraggio: ricorrerò in ogni sede per tutelare la mia onorabilità“.
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