Continuano con incisività i controlli delle Forze dell’ordine e dell’Esercito – Operazione strade sicure contro i reati ambientali in Terra dei fuochi, dopo la positiva sperimentazione nell’estate del nuovo modello di prevenzione.
Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha disposto di dare continuità ai controlli straordinari da ultimo effettuati, puntando a sistematiche azioni di pattugliamento e di controllo su filiere di imprese, supportate dalle analisi del tavolo info-operativo attivato presso i Carabinieri Forestali. Le azioni dedicate risultano, così, sempre più integrate nell’ambito dei compiti di controllo del territorio di competenza di ciascuna Forza di Polizia. Avviata contestualmente una strategia per assicurare adeguata vigilanza alle aree che saranno oggetto di interventi straordinari di rimozione rifiuti, come quelli partiti su tre siti nel giuglianese a cura del Commissario straordinario bonifiche.
L’impegno contro sversamenti e illegalità prosegue sviluppando la strategia elaborata in sede di tavolo dedicato attivato in questi mesi a Palazzo Chigi e coordinato dal Sottosegretario Alfredo Mantovano, seguito da riunioni e tavoli tecnici locali. Da ultimo, nel tavolo governativo tenutosi il 17 settembre scorso in Prefettura a Caserta, presieduto dal Sottosegretario Mantovano e dal Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, con la partecipazione del Ministro della Salute, Orazio Schillaci, e del vice ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Vannia Gava, è stato fatto il punto dei primi positivi risultati del decreto legge ‘Terra dei Fuochi’, che ha introdotto disposizioni urgenti per il contrasto alle attività illecite in materia di rifiuti e per la bonifica dell’area in questione, e definiti ulteriori indirizzi per implementare il cambio di passo dell’attività di prevenzione.
Solo i risultati degli ultimi giorni hanno fatto registrare 18 denunce e tre arresti – tra Cardito e Giugliano in Campania – , 11 attività controllate di cui 6 finite sotto sequestro, 18 veicoli sequestrati e sanzioni pecuniarie per circa 117.000 euro. I due arresti a Cardito operati dai Carabinieri hanno riguardato l’abusiva gestione di rifiuti pericolosi su un area agricola disseminata di motori e batteria d’auto, RAEE derivati da climatizzatori e imballaggi con residui di oli minerali.
Intensificati i controlli sui carichi e sui veicoli sugli assi viari da parte della Polizia Stradale, che ha mobilitato pattuglie di rinforzo e concorso con la Questura a una campagna di controlli su autodemolitori e officine. In una sola giornata, gli uomini della Stradale hanno elevato sanzioni per circa 12.000 euro.
A Marano di Napoli, nell’ambito dei controlli di filiera è toccato alla Guardia di Finanza operare il sequestro di un esercizio di gommista che aveva illegalmente stoccato oltre 500 pneumatici.
A Giugliano in Campania, la Polizia locale ha sequestrato un’intera fabbrica di plastiche in zona ASI, priva di autorizzazione, che occupava un capannone di 1000 mq. L’azienda tentava di occultare la sua attività operando di notte. In contemporanea, sequestrato anche un autocarro addetto al trasporto di rifiuti in assenza di iscrizione all’Albo dei gestori ambientali. Al conducente di un altro ducato carico di rifiuti di varia natura la Polizia Metropolitana ha provveduto a ritirare la patente di guida.
A Palma Campania, durante un’attività di controllo sul sovraffollamento di alloggi abitati da cittadini extracomunitari, il personale della polizia municipale ha rinvenuto una discarica abusiva all’interno dei seminterrati di un condominio oggetto di ispezione, con accumulo incontrollato di rifiuti di ogni tipo.
Controlli serrati anche nell’area nord del Comune di Napoli, con pattuglie miste della Polizia Locale e dell’Esercito Italiano, in particolare tra Scampia e Marianella. Il blitz ha portato alla denuncia di un soggetto già recidivo, che svolgeva attività di manutenzione e trattamento illecito di rifiuti all’aperto. Multati diversi cittadini sorpresi a sversare l’immondizia in maniera irregolare.
“Voglio ringraziare – conclude il Prefetto di Bari- tutti gli attori che hanno assicurato il loro contributo per restituire dignità ai territori colpiti dal fenomeno degli abbandoni di rifiuti, per combattere l’aggressione all’ambiente e tutelare la salute dei cittadini. Fondamentale resta il lavoro di squadra tra amministrazioni, associazioni e altre espressioni di cittadinanza attiva, commissari straordinari, Procure e Forze dell’ordine, in un impegno continuativo e sempre più mirato”.
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