Sabato 4 Ottobre a Roma hanno sfilato pacificamente centinaia di migliaia di persone per solidarizzare con il popolo palestinese e con gli attivisti della Global Sumud Flotilla.
In serata però si sono registrati diversi scontri nel centro di Roma per mano di alcuni manipoli di facinorosi.
Al termine della giornata, un gruppo di alcune centinaia di persone, incappucciate e travisate, hanno dato luogo a varie intemperanze che hanno richiesto l’intervento delle Forze dell’ordine.
Prima un gruppo si è diretto verso il centro, col volto travisato e incappucciato, con l’intento di raggiungere obiettivi sensibili. Tutti sono stati bloccati alle spalle di piazza Santa Maria Maggiore e via Lanza, per poi essere identificati e rilasciati. Complessivamente sono state identificate 262 persone. Per tutte sarà valutato il deferimento per i reati di danneggiamento, adunata sediziosa e resistenza a Pubblico ufficiale.
Nelle successive fasi di deflusso, gruppi di facinorosi hanno dato alle fiamme due autovetture e diversi cassonetti, lanciando oggetti e petardi all’indirizzo delle Forze dell’ordine. Per tali fatti, 12 persone, tutte appartenenti alla frangia antagonista, sono state fermate, foto segnalate ed avviate al deferimento alla Autorità giudiziaria per gli stessi reati.
Inoltre, ci sono stati scontri anche tra alcuni individui in strada ed altri all’interno il palazzo occupato da CasaPound, nel quartiere Esquilino, con un fitto lancio di bottiglie di vetro e materiale esplodente.
La Digos della Questura di Roma è già in possesso di copiose immagini per il successivo sviluppo delle indagini.
Sono 35 gli agenti di polizia di Stato, 3 operatori della guardia di finanza, 2 dell’Arma dei carabinieri e uno della polizia penitenziaria che hanno fatto ricorso alle cure mediche a seguito dei comportamenti violenti di alcuni facinorosi.
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