Arrivano condanne bipartisan per la bomba esplosa stanotte sotto casa del giornalisti Sigfrido Ranucci, volto della trasmissione d’inchiesta su Rai3 Report.
Ranucci: Meloni, condanna atto intimidatorio. Libertà informazione irrinunciabile
“Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, esprime piena solidarietà al giornalista Sigfrido Ranucci e la piu’ ferma condanna per il grave atto intimidatorio da lui subito. La libertà e l’indipendenza dell’informazione sono valori irrinunciabili delle nostre democrazie, che continueremo a difendere”. E’ quanto si legge in una nota diffusa da Palazzo Chigi.
RANUCCI: SALVINI, ‘POLITICA SIA SEMPRE UNANIME NEL CONDANNARE VIOLENZE’
“Sarebbe bene che la politica, al di là del fatto vigliacco di Ranucci, in occasione di ogni episodio di violenza fosse ugualmente unanime nella condanna, perchè non ci sono minacce di serie A e minacce di serie B, minacce buone e minacce cattive, violenze buone e violenze cattive”. Lo ha affermato il vicepremier Matteo SALVINI, ospite di ‘Skytg24 live in Roma’.
RANUCCI. M5S: OBIETTIVO DI ODIO VERO, TORNA LINGUAGGIO BOMBE DI 30 ANNI FA
“Porgiamo a Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia la nostra massima vicinanza, il gravissimo attentato che lo ha colpito, nel giorno dell’anniversario dell’uccisione di Daphne Caruana Galizia, è il segnale di un clima inquietante che sta avvolgendo il nostro Paese. Il ministro dell’Interno adotti immediate e adeguate misure di protezione per lui e la sua famiglia. Contro un giornalista capace, libero e coraggioso impegnato, tra le tante inchieste che conduce, a fare luce sui buchi neri delle Stragi degli anni ’90, torna proprio il linguaggio delle bombe di 30 anni fa. Contro Ranucci da tanto tempo è in piedi una vera campagna di odio e discredito, terreno di coltura perfetto per chi nell’ombra vuole mettere a tacere persone scomode come lui. Gli esempi del passato purtroppo non hanno insegnato niente. Chissà se questo episodio gravissimo farà riflettere quelle persone che, anche negli ultimi tempi, hanno alimentato penose scene di vittimismo collettivo denunciando campagne di odio farlocche. Chissà se si renderanno conto di quanto sia pericoloso e deleterio mescolare in un unico calderone di disinformazione le cose drammaticamente vere con quelle drammaticamente false. Viviamo un’epoca veramente buia, in cui si attaccano in vari modi il potere giudiziario che ha il compito di imporre a tutti la legalità, la stampa libera e indipendente che fa le pulci al potere e i principi fondanti della nostra democrazia. O da qui si alza un moto collettivo di protesta per riportare al centro i pilastri della Costituzione, oppure la situazione non potrà che peggiorare per tutti”.
Lo affermano in una nota i parlamentari del Movimento 5 Stelle nelle commissioni Giustizia di Camera e Senato e nella commissione bicamerale Antimafia.
Ranucci, Pd chiede audizione giornalista in commissione antimafia
I componenti democratici della commissione Antimafia – Walter Verini, Debora Serracchiani, Enza Rando, Giuseppe Provenzano, Valentina Ghio, Anthony Barbagallo, Franco Mirabelli, Valeria Valente – hanno inviato una lettera al presidente della commissione per chiedere un rapida audizione di Sigfrido Ranucci volta ad “acquisire elementi utili sull’attentato” e “accendere un faro sulla delicatissima situazione in cui si trova chi conduce, con coraggio, inchieste su fatti e vicende criminali, che colpiscono legalità e convivenza civile”.
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