Il terremoto registrato oggi a Grottolella in provincia di Avellino di magnitudo 3.6 Richter ad una profondità di 16km è sicuramente tettonico ma non collegato alle grandi e storiche faglie appenniniche.
Granze al prezioso database dell’Archivio Storico Microsismico Italiano di INGV abbiamo trovato nella zona dell’epicentro di quest’oggi quattro eventi risalenti diverso tempo fa. Nel 1903, 1904 e 1905. La prima non classificata, la seconda di MW 4.7 e la terza di MW 4.9. Qualche secolo prima nel 1737 si verificò una scossa 5.1 MW sui Monti di Avella più lontano dalla zona interessata oggi e ad inizio novecento, ma rappresenta la magnitudo più forte registrata in quell’area.
A conferma che non si è trattato di un evento appenninico, le dichiarazioni rilasciate da Anna Vicari, direttrice della sezione Irpinia dell’Ingv, a “Il Mattino“:
“Abbiamo registrato un terremoto di magnitudo moderata 3.6 con epicentro a Grottolella in provincia di Avellino ad una profondità di circa 16 chilometri che non è tipica della catena appenninica.
Per questo motivo pensiamo che sia stata particolarmente avvertita per effetto dell’amplificazione locale del sito. Anche perché la zona dell’epicentro non è strettamente connessa con quella dei grandi eventi sismici storici. Ricordiamo che nella zona, ma non precisamente lì, nell’aria vasta nel 1905 fu registrato un sisma di magnitudo 4.7 e non abbiamo altre notizie di scosse in merito. Si tratta di una scossa tettonica ma non legata a quelle dell’Appennino, come detto. Non pensiamo che sia un terremoto di catena ma il risentimento come detto che ha avuto è legato a degli effetti locali“.
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