Le famiglie portano olio e pomodori a scuola e partecipano alla produzione di pane e pasta; l’istituto pratica uno sconto sulla quota annuale della mensa scolastica: accade a Caggiano, comune del salernitano, dove il Comune ha rinnovato per l’anno scolastico in corso ‘Mensa a metro 0 e rifiuti 0’, un progetto per il consumo responsabile avviato già da diversi anni.
L’obiettivo è chiaro: spingere le famiglie ad un consumo responsabile attraverso una sorta di ‘premio’, la riduzione della retta dei figli, ma anche trasformare la stessa mensa scolastica in un laboratorio di sostenibilità: i pomodori devono essere infatti prodotti tassativamente in zona, mentre l’olio deve essere raccolto dai frantoi locali.
Stesso discorso per pane e pasta, alla cui produzione partecipano gli stessi genitori dei ragazzi.
Un progetto che punta dunque a valorizzare la filiera corta, ridurre gli sprechi e promuovere un’alimentazione sana che è reso possibile grazie alla collaborazione tra istituzioni, produttori e famiglie.
“Vogliamo garantire cibi genuini e di qualità, insegnando ai ragazzi il valore della sostenibilità – spiega il sindaco Modesto Lamattina – Il progetto rafforza infatti la cultura del consumo responsabile e della filiera corta, promuovendo stili di vita sostenibili e un approccio concreto al concetto di “meno rifiuti”.
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