Arrivano 1,4 miliardi di euro per la ricostruzione e messa in sicurezza degli edifici e delle infrastrutture danneggiati dal bradisismo nei Campi Flegrei.
Il finanziamento, approvato dalla Banca europea per gli investimenti, è stato annunciato ieri dal ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, e da Gelsomina Vigliotti, vicepresidente della Bei. Strutturato come prestito quadro, il sostegno economico si traduce in due programmi distinti, che prevedono interventi per la ricostruzione e la riduzione del rischio sismico degli edifici residenziali privati, ma anche per la ricostruzione e la messa in sicurezza di edifici pubblici e infrastrutture, in particolare a Napoli, Pozzuoli e Bacoli.
L’attuazione degli interventi sarà coordinata dal dipartimento Casa Italia, dalla protezione civile e dal commissario straordinario per i Campi Flegrei.
Lavori entro il 2032: l’obiettivo è ridurre la vulnerabilità sismica degli edifici, riparare i danni dei terremoti più recenti – l’ultimo, quello di magnitudo 4,6 del 30 giugno – e rafforzare la resilienza degli immobili secondo standard internazionali.
«Con questo sostegno il governo potrà ridurre il costo complessivo degli interventi e mobilitare nuove risorse», sottolinea Musumeci, che parla di «passo fondamentale per garantire la sicurezza dei cittadini», ribadendo «l’attenzione, senza precedenti, che il governo presta per i Campi Flegrei. Il sostegno della Bei – aggiunge – conferma la fiducia nelle capacità dell’Italia di affrontare le sfide legate al rischio sismico e vulcanico».
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