NAPOLI – È partita ieri sera la protesta dei gestori dei locali nel cuore del Centro Storico di Napoli, in risposta all’ordinanza firmata dal sindaco Gaetano Manfredi che impone nuove limitazioni agli orari di apertura. In segno di dissenso, molti esercizi hanno deciso di chiudere volontariamente alle 22, anticipando di diverse ore quanto previsto dal provvedimento.
L’ordinanza, valida per due mesi, stabilisce la chiusura alle 1.30 nei weekend e alle 00.30 nei giorni feriali per le attività commerciali situate tra via Domenico Capitelli e via Cisterna dell’Olio. L’obiettivo dichiarato è quello di contenere l’inquinamento acustico in una zona dove, negli ultimi anni, si è registrata una forte espansione della movida, con l’apertura di nuovi locali accanto a quelli storici.
Tra le voci più critiche, quella di Gianni Fiorito, proprietario di un locale della zona, che sui social ha scritto: “Chiudiamo prima di quanto impone la nuova ordinanza del sindaco Manfredi, che limita gravemente il nostro lavoro. Un ordine che, per ora, riguarda solo noi gestori di questo quadrilatero urbano — via Cisterna dell’Olio, Vico Quercia, via Capitelli e vicoli limitrofi — ma che potrebbe presto estendersi a tutto il Centro Storico, magari subito dopo le imminenti elezioni regionali…“.
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