Noemi Riccardi, 23enne uccisa ieri dal fratello in provincia di Napoli, è tra le tante le vittime di femminicidio ricordate a Ponticelli, nella zona orientale di Napoli, nel flash mob ospitato nell’istituto superiore Sannino De Cillis.
L’iniziativa, organizzata in vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, dà il via a “Differenze 2.0”, progetto di sensibilizzazione all’inclusione promosso da UISP e rivolto a studentesse e studenti protagonisti di laboratori e altre occasioni di formazione per costruire una cultura del rispetto, dell’inclusione e della parità.
Insieme a quello di Noemi Riccardi anche i nomi di Martina Carbonaro, Sara Campanella, Teresa Stabile, Elena Belloli, Elisa Polcino. Sono stati scelti dalle allieve e dagli allievi di Ponticelli per rappresentare le tante donne uccise in Italia negli ultimi mesi per mano di partner o ex partner o nel contesto famigliare. Il flash mob con protagonisti i giovanissimi, ognuno con addosso una maglietta in memoria delle donne ammazzate, è stato seguito dalla testimonianza di Nataliya Lyadysheva, donna che ha denunciato la violenza subita da parte del marito e che è riuscita a liberarsene: accanto a lei l’avvocata Renata Ottavia Piro del centro antiviolenza Il Veliero che ha seguito e assistito la donna nel percorso di denuncia e riscatto.
Una scia di sangue ininterrotta se si pensa che nel 2024 sono state 59 le donne uccise da mariti, fidanzati o da ex. E sono già 53 i femminicidi registrati nel corso di quest’anno secondo il Ministero dell’Interno. Si parte da questi tremendi dati per avviare il percorso di “Differenze 2.0” che porta nelle scuole di tutta Italia laboratori sperimentali di educazione di genere per prevenire e contrastare la violenza maschile sulle donne.
A Napoli, in particolare, il progetto è curato dal comitato UISP Campania in sinergia con l’istituto Sannino De Cillis di Ponticelli che ospita il percorso educativo il cui obiettivo è quello di diffondere conoscenze per contrastare stereotipi, promuovere relazioni sane e prevenire comportamenti violenti. Ragazze e ragazzi sono coinvolti laboratori esperienziali, attività corporee, role playing e campagne di comunicazione che portano attenzione sulle tematiche di genere, discriminazioni e relazioni affettive sane avvalendosi di una rete di esperti, educatori e professionisti.
“Differenze 2.0”, finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidente del Consiglio dei Ministri, coinvolge sette comitati UISP in tutta Italia e proseguirà per dodici mesi dentro e fuori gli istituti scolastici superiori. Fondamentale il supporto del Centro Sinapsi dell’Università degli Studi di Napoli Federico II cui è affidata la supervisione scientifica dei momenti di rilevazione indirizzati ai giovanissimi attraverso questionari anonimi utili a comprendere se questi hanno vissuto o assistito a episodi di violenza e se conoscono la tematica della violenza di genere.
“Con Differenze 2.0 portiamo nelle scuole un lavoro concreto e quotidiano per costruire relazioni sane e consapevoli. È un percorso che nasce dall’ascolto, attraversa il corpo e le emozioni, e arriva alla parola: quella che educa al rispetto, riconosce la violenza e costruisce relazioni sane. L’iniziativa intende offrire ai giovani strumenti utili a promuovere una cultura di relazioni sane e rispettose, accompagnandoli nella gestione emotiva e nella capacità di riconoscere e prevenire comportamenti violenti. L’appuntamento del 20 novembre rappresenta un momento centrale del progetto: un incontro di sensibilizzazione arricchito da testimonianze e dal flash mob pensato per coinvolgere studenti, studentesse e docenti nella costruzione di una cultura del rispetto e della parità”, afferma Carla Casapulla, vicepresidente UISP Campania e referente progetto Differenze 2.0.
“La scuola è e deve essere un luogo di crescita e di formazione dove gli studenti possano sentirsi liberi di essere sé stessi e di esprimere le proprie opinioni e idee. Il nostro istituto è costantemente impegnato nella promozione e nella realizzazione di attività volte al superamento dei pregiudizi, al contrasto di ogni forma di violenza e di discriminazione con l’intento di co-educare le nuove generazioni alla cultura del rispetto, ricercando la promozione della personalità umana di ciascuno. E il progetto “Differenze 2.0″ si inserisce appieno in questo contesto contribuendo alla costruzione di un ambiente più inclusivo e rispettoso”, afferma Angela Mormone, dirigente scolastica dell’istituto superiore “Sannino De Cillis”.
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