È stata ritrovata nella mansarda dell’amico Dragos-Ioan Gheormescu, a Nardò, Tatiana Tramacere, la studentessa universitaria di cui non si avevano notizie dal 24 ottobre. Il lieto fine è arrivato giovedì sera, intorno alle 21, dopo dieci giorni di ricerche che avevano tenuto la comunità con il fiato sospeso.
Secondo quanto emerso dalle dichiarazioni rese ai carabinieri, l’amico trentenne avrebbe spiegato che la giovane aveva pianificato autonomamente l’allontanamento e gli aveva chiesto aiuto per “isolarsi dal mondo per un po’” in un momento di forte fragilità emotiva. “Mi ha detto che ero l’unico di cui si fidava. Ho tentato di convincerla a tornare, soprattutto quando ho visto il clamore mediatico”, avrebbe riferito Gheormescu.
Quando i militari sono entrati nell’abitazione, la ragazza non è stata trovata subito: si era nascosta al buio in un piccolo abbaino accessibile dal terrazzo. Una volta rintracciata, avrebbe affermato di non aver subito alcun torto: “Non ho fatto niente”, avrebbe detto spaventata ai carabinieri.
I due giovani intrattenevano una relazione, come confermato anche dalle immagini di videosorveglianza che li riprendono mentre si baciano al parco Raho — dove il ragazzo lavora in un pub-ristorante — e poi mentre fanno ingresso nella palazzina in cui lui vive. Da quel momento Tatiana non era più stata vista uscire.
Dopo gli accertamenti medici in ospedale, la studentessa è tornata a casa nella notte, ponendo fine a una vicenda che nelle ultime ore aveva alimentato paure e ipotesi di ogni tipo.


