Poco dopo le 10.30 di questa mattina una maxi rogo è divampato nell’area vesuviana tra Pompei, Scafati e Boscoreale.
A quanto pare, secondo le primissime notizie, le fiamme si sarebbero sviluppate in un capannone in via Spinelli, nel territorio comunale di Pompei. Come riporta “MetropolisWeb“ si tratterebbe di una decina di strutture zeppe di scarti di lavorazione tessile. La struttura, in passato già oggetto di alcuni provvedimenti di sequestro della Guardia di Finanza, in poco tempo è stata avvolta dalle fiamme.
La colonna di fumo è impressionante e visibile anche da Napoli. La nube di fumo sovrasta l’intero Golfo spinto dal vento che soffia da est verso ovest.
Quello che vedete in foto non è un incidente, è l’ennesimo crimine ambientale. Sono andate in fumo vecchie serre colme di rifiuti, auto rubate e materiali abbandonati, trasformate da tempo in una discarica illegale. Lo avevano denunciato in tanti, anche un servizio delle Iene, ma come sempre nessuno è intervenuto. Oggi il fuoco ha fatto quello che le istituzioni non hanno voluto fare: ha spazzato via tutto… ma a che prezzo? Una colonna di fumo nero, puzza irrespirabile nell’aria, rischio per la salute dei cittadini e per l’ambiente.
Ci chiediamo: Dov’erano i controlli? Perché si è aspettato che accadesse il peggio? Ora chi risponderà dei danni? Questo il comunicato dell’Associazione “Per la Nostra Terra”.
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